Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Protocolli e regole in ordine sparso, lunedì difficile sul fronte dei collegamenti marittimi per Capri. Ieri mattina inizio di settimana complesso con il primo aliscafo in partenza da Napoli con direzione l’isola azzurra che ha levato le ancore con circa trenta minuti di ritardo con tutti i conseguenti disagi per la moltitudine di lavoratori pendolari che si trovavano a bordo e che quindi hanno raggiunto in evidente ritardo il posto di lavoro. Tra loro anche diversi componenti delle varie commissioni degli esami di stato che proprio ieri, come da direttive ministeriali, dovevano insediarsi per iniziare i lavori che porteranno da domani studenti capresi ed anacapresi a conseguire la maturità più strana della storia della scuola italiana. All’origine del ritardo dell’aliscafo l’equivoco sulla rilevazione della temperatura corporea. Ieri, infatti, era ancora in vigore l’obbligo di sottoporre ogni passeggero al termo scanner prima di accettarne la salita a bordo. L’attesa dell’apertura del servizio di misurazione ha quindi fatto slittare l’orario di partenza del mezzo con i passeggeri, che tra le altre cose, mentre aspettavano che si sbloccasse l’impasse, considerato che si trovavano già in banchina, agli ormeggi, davano vita a involontari assembramenti. All’altro molo napoletano, Calata di Massa, invece, secondo testimonianze dirette, ai passeggeri che si imbarcavano sul primo traghetto delle ore 5.35 per Capri non veniva rilevata alcuna temperatura, dando vita quindi di fatto, ad un sistema di regole diverse in ordine sparso. Da oggi, in ogni caso, la misurazione con il termo scanner agli imbarchi dovrebbe avvenire a campione e non più su ogni singolo passeggero, velocizzando, probabilmente le operazioni di partenza delle persone. Da oggi, infine, la Caremar ha ripristinato le due corse serali della nave veloce. Per tutta l’estate ritorna, dunque, la corsa Napoli-Capri delle 21.35 e la Capri-Napoli delle 23. A proposito di snellimento del circuito dei trasporti, meno code e file sono previste anche per quelli interni all’isola azzurra. La funicolare trasporta ora quarantotto passeggeri, a fronte dei ventiquattro autorizzati in precedenza, mentre gli autobus possono trasportare da ieri 22 persone, rispetto alle 8 che erano consentite prima. A bordo sempre obbligo di mascherina.