Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Per diminuire il traffico sull’isola azzurra occorre ridurre le fermate di bus e mezzi pubblici. Un’ulteriore proposta che va ad ampliare il dibattito intorno alla viabilità delle piccole arterie isolane che sta tenendo banco in questi giorni, complice evidentemente il collasso ormai permanente delle strade carrozzabili in alcuni momenti della giornata, arriva da operatori e addetti ai trasporti. Secondo coloro i quali si muovono quotidianamente per motivi di lavoro con mezzi pesanti, veicoli adibiti al trasporto merci e quant’altro, infatti, uno dei motivi del rallentamento della circolazione è dovuta alle fermate dei bus, che secondo gli operatori in alcuni punti della strada sarebbero troppo vicine l’una all’altra e quindi causerebbero un inutile stop troppo spesso ai mezzi che seguono “la fila” dei veicoli in transito. La ricostruzione tipo di una giornata in strada da parte degli operatori del settore, infatti, in periodi ad alto afflusso di turisti come sono anche quelli attuali evidenzierebbe uno stop and go per ogni singola fermata, anche a poche decine di metri l’una dall’altra che a fronte di una distanza ridotta tra i punti di sosta porta ad un continuo rallentamento del traffico. Un continuo tirare il freno che insieme ad una viabilità snervante contribuisce a peggiorare anche le condizioni dell’aria con inquinamento e smog portato dai numerosi cambi di marcia. In alcuni casi secondo gli operatori della strada, invece di due fermate se ne potrebbe prevedere una sola, che in pochi metri raccoglierebbe la stessa utenza, “costretta” a camminare solo qualche decina di passi in più ma consentendo intanto maggiore mobilità sulle carrozzabili sulle quali si potrebbe andare più speditamente o meglio meno lentamente di quanto già avviene con il conseguente congestionamento che tanto sta facendo soffrire l’intera rete viaria isolana. E così in attesa di capire se la proposta del presidente della Federalberghi Sergio Gargiulo con le sue sei “ricette” per alleggerire il traffico isolano venga accolta e recepita dalle varie categorie interessate e mentre si studiano progetti più complessi di riorganizzazione dell’intero comparto dei trasporti, un altro piccolo tassello al dibattito sui trasporti, oltre all’installazione dei semafori arriva da questa ulteriore idea di ridurre o quantomeno comprimere il numero di fermate per il servizio pubblico su gomma.