Fonte: Comunicato Stampa
The Prism approda a Capri con il colore blu, creando un’esperienza unica che unisce arte e spiritualità. L’esposizione dal 25 luglio al 4 settembre 2025 al Museo Ignazio Cerio.
Comunicato Stampa
Il Museo Ignazio Cerio, affacciato sulla celebre piazzetta di Capri, ospita “Sacred Blue – Omaggio all’Isola Azzurra“, la nuova mostra personale dell’artista The Prism, curata da Marco Senaldi. L’esposizione, in corso dal 25 luglio al 4 settembre 2025, trasforma l’approccio tradizionale nei confronti dell’arte in un’esperienza immersiva, dove ogni opera diventa un canale di energia spirituale.
Attraverso l’uso del blu – colore che, secondo il teosofo Rudolf Steiner, agisce come un potente stimolo psicologico – The Prism invita il pubblico ad esplorare connessioni universali e profondi cambiamenti di consapevolezza.
Oltre all’opera Fire Elements Sacred Blue, che ha ispirato il titolo della mostra, la rassegna si contraddistingue per una serie di opere dalla forte caratura spirituale: da Cosmos Cave of Creation a Soul Connector in lightbox fino ai tre Dibond Thought Forms, Life Journey e I Am.
Le opere di The Prism sono fortemente influenzate dalla tradizione sciamanica, dove l’arte non solo si osserva, ma trasforma l’interiorità dello spettatore. L’uso del blu, in particolare, richiama l’energia cosmica dell’isola di Capri, che The Prism esplora come simbolo di possibilità infinite. Le sue opere conducono lo spettatore alla scoperta di una connessione universale e alla piena consapevolezza del sé.
Il titolo della mostra rende omaggio anche alla storia ancestrale dell’isola, simbolicamente legata alle “caverne cosmiche”, come la Grotta delle Felci, famosa per i suoi reperti preistorici scoperti da Ignazio Cerio, il fondatore del Museo. Inoltre, il blu dell’isola è celebrato come la sua essenza energetica, in grado di evocare un’esperienza di trasformazione spirituale profonda.
La mostra di The Prism al Museo Cerio – autentico punto di riferimento per la cultura locale, nazionale e internazionale – si inserisce nel vivace panorama culturale che caratterizza l’isola di Capri, contribuendo ad arricchirne ulteriormente l’offerta artistica. Essa si sviluppa in parallelo a un’importante esposizione articolata in due percorsi distinti, Project Oneness e Trust, Gratitude and Love Journey, attualmente in corso presso la Bassam Freiha Art Foundation di Abu Dhabi e prorogata fino al 14 settembre 2025 in seguito al grande successo riscontrato.
Sacred Blue non è solo una mostra, ma un vero e proprio viaggio spirituale, un tributo al blu dell’isola e alla sua storia che affonda le radici nelle profondità del tempo.
La mostra, nata da un’idea di Januaria Piromallo di Montebello, è stata realizzata con il patrocinio della Città di Capri e del Comune di Anacapri. Si ringraziano per il loro supporto il Presidente del Museo – Centro Caprense Ignazio Cerio, Prof. Filippo Barattolo, la Responsabile del Museo Dott.ssa Caterina Porcaro, e la Dott.ssa AnnaChiara Della Corte per il coordinamento.
Informazioni:
Museo Ignazio Cerio
Piazza Ignazio Cerio, 5, 80076 Capri NA
https://www.centrocaprense.org/
Orar di visita:
Dal Martedì al Sabato dalle 11.00 alle 16.00
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THE PRISM (Stefano Simontacchi) è un artista sciamano, ideatore di un innovativo progetto artistico e culturale che coinvolge un ampio pubblico in Italia e all’estero attraverso opere d’arte, collaborazioni, incontri, conferenze ed esperienze immersive.
Dal 2023, dopo anni di ricerche spirituali, The Prism ha scelto di dare vita a un dialogo emozionale con il pubblico attraverso opere luminose, riflettenti e di forma circolare. Le creazioni di The Prism sono concepite come “portali”, varchi verso un Sé interiore autentico e profondo, manifestazioni di energie spirituali capaci di aprire dimensioni emotive e canali di comunicazione tra il mondo visibile e quello invisibile. Questi portali non solo invitano ad apprezzare la bellezza estetica delle forme e dei colori, ma spingono a oltrepassare il velo per riscoprire l’energia che interagisce con le nostre dimensioni più recondite.
The Prism conduce lo spettatore oltre il tempo e lo spazio, nell’infinita dimensione del nostro vero Sé. Questo concetto si radica anche nella fisica quantistica, in particolare nell’esperimento controintuitivo dell’entanglement, che dimostra la correlazione tra particelle subatomiche e, per estensione, tra tutte le cose. Fiducia (Trust), Gratitudine (Gratitude) e Amore (Love) sono le emozioni e le disposizioni principali che guidano questa esperienza.
The Prism incarna una visione della vita sintetizzata nel The Prism Way, un insieme di principi guida che invitano a scoprire il proprio scopo, a compiere scelte per realizzarlo e a coltivare gratitudine per il dono dell’esistenza.
La prima presentazione pubblica del progetto si è tenuta nel 2023 a Milano con Project Revelation, un percorso spirituale immersivo articolato in sette ambienti che si conclude nell’incontro con sé stessi.
Nel giugno 2023, l’opera iconica Life Journey—un’installazione di forte impatto trasformativo e alchemico—è stata selezionata da Giordano Bruno Guerri, storico, giornalista e presidente della Fondazione Il Vittoriale. L’opera, concessa in prestito, è stata presentata durante una conferenza sulla Metaverse Study Day ed è tuttora esposta al pubblico.
All’inizio del 2024 ha inaugurato a Milano il The Prism Core Center, uno spazio espositivo e di ricerca a ingresso libero che ospita stabilmente Project Revelation. Il centro – che accoglie incontri con intellettuali, scienziati e scrittori – presenta Emotional Journey, un’esperienza artistica innovativa pensata per stimolare reazioni emotive profonde.
Nel marzo 2024, i portali luminosi di The Prism sono stati installati all’interno di INNEReSCAPE, “un ‘opera d’arte abitabile” progettata dall’architetto Stefano Tozzi in un edificio storico nel cuore di Firenze.
Nel mese successivo, Symphony of Life, tra le creazioni più suggestive di The Prism, è stata esposta nella Press Lounge di Opificio 31 durante la Milano Design Week – Tortona Rocks.
Da maggio a ottobre 2024, il progetto ha varcato i confini italiani con una prestigiosa esposizione presso il Consolato Generale d’Italia a New York, segnando il debutto internazionale di The Prism. Nello stesso periodo, durante la New York Design Week, alcuni portali sono stati esposti nello showroom Flexform di Manhattan.
A ottobre 2024, la prima mostra personale in un’istituzione museale pubblica, Entanglement, è stata allestita presso il Mo.Ca – Centro per le Nuove Culture a Brescia, nelle sale affrescate di Palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga. L’esposizione è ispirata a un’opera dell’artista basata sul celebre esperimento quantistico dell’entanglement tra particelle subatomiche.
Nel novembre 2024, The Prism è stato ospite speciale della Abu Dhabi Art Fair, dove ha presentato una selezione delle sue opere.
Da novembre a dicembre 2024, grazie alla collaborazione con Acone Associati, ha preso vita Urban Project, un’installazione diffusa che ha proiettato portali su maxischermi LED nel centro di Milano. Attraverso la scansione di un QR code, i visitatori potevano accedere a un percorso meditativo personalizzato, unendo esperienza individuale e dimensione collettiva.
Da marzo a fine agosto 2025, The Prism è ospite della prestigiosa Bassam Freiha Art Foundation con due mostre personali: Project Oneness e Trust, Gratitude, and Love Journey. realizzate con il sostegno dell’Ambasciata d’Italia ad Abu Dhabi e di RIMOND.
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MARCO SENALDI, PhD, filosofo e teorico d’arte contemporanea, ha curato mostre internazionali, fra cui Critical Quest (1993), Cover Theory (2003), Il marmo e la celluloide (2006), Fuori Fuoco – visioni video (2012), Birdman – Desire to Fly (2015); Francesco Lauretta. Due Volte (2018); Il Piede. Dario Bellini (2022). Ha pubblicato numerosi saggi incrociando filosofia e arte, tra cui Definitively Unfinished. Filosofia dell’arte contemporanea (2012), Obversione. Media e disidentità (2014; 2023 II ed.) recentemente Duchamp. La scienza dell’arte (2019; trad. francese 2022).
È autore televisivo di programmi culturali per Canale 5, Italia Uno e RAI Tre e nel 2019 ha realizzato (con Alessandra Galletta) Genio & Sregolatezza. Arte e storia in Italia per RAI Storia. Suoi articoli sono apparsi su Flash Art, Il Manifesto, Corriere della Sera, la Repubblica, Interni, e firma la rubrica “In fondo in fondo” su Artribune.
È docente di Teoria dei Media presso Accademia Albertina di Torino.
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Il Centro Caprense Ignazio Cerio venne costituito nel 1947 a Capri, dall’ingegnere Edwin Cerio e da Mabel Norman, vedova di Giorgio Cerio. Lo scopo fu quello di fondare a Capri un’istituzione capace di animare l’Isola con attività culturali.
All’atto della costituzione i fondatori donarono al Centro alcuni beni immobili e intitolarono l’istituzione a Ignazio Cerio (1840-1921) – padre di Edwin e di Giorgio – un medico che si era trasferito sull’isola a metà Ottocento e che aveva animato la locale vita culturale, intrattenendo rapporti scientifici internazionali vasti e di altissimo profilo.
Due anni dopo la sua costituzione, il Centro Caprense venne riconosciuto come ente morale con Decreto del Presidente della Repubblica del 20 ottobre 1949.
Il Centro Caprense ha la sua sede nel Palazzo Cerio, prospiciente la celeberrima piazzetta di Capri. Si articola in un museo, una biblioteca con una importante sezione manoscritti , ed un’area espositiva.
La sua attività non ha scopo di lucro: è organizzato in un’assemblea dei soci alla quale si affianca un Consiglio Direttivo che cura l’amministrazione.
Il museo nasce dall’instancabile attività di Ignazio Cerio, che lo costituì come museo di famiglia già a partire dalla seconda metà dell’Ottocento e a quel periodo risale la maggior parte delle collezioni. Sono raccolti oltre 20.000 reperti naturalistici ed archeologici provenienti principalmente da Capri, raccolti da Ignazio Cerio. Il Centro Caprense accoglie mostre temporanee di artisti, rinnovando la sensibilità dei Cerio per le arti figurative.
Il Centro Caprense promuove e organizza, anche in collaborazione con altri Enti, numerose attività aventi per scopo la promozione e la valorizzazione storica, naturalistica ed artistica di Capri, attraverso conferenze, presentazioni di libri, workshop, giornate di studio e formazione, mostre, concerti, attività didattiche per gli studenti delle scuole. Inoltre, esso aderisce ad eventi nazionali ed europei come la Settimana del Pianeta Terra e la Notte dei Musei. Ha ospitato Premi Nobel come George Fitzgerald Smoot, Nobel per la Fisica nel 2006.





















