Mi sono innamorata di The Prism dal primo momento che l’ho visto mi ha catturato gli occhi e poi l’anima. Tre anni fa alla Design Week di Milano fu l’installazione fra le più innovative. L’anno dopo aveva creato già la sua Fondazione ricavata da una banca sempre a Milano. I nomi sono già evocativi: Project Revelation, Urban Project, Sacred Blue per Capri. Ma chi c’è dietro the Prism? Stefano Simontacchi, il più grande esperto di fiscalità internazionale. E così Stefano che voleva fare il filosofo ma il padre timoroso di trovarsi un figlio dalle ampie vedute ma disoccupato lo ha voluto avvocato e lui é diventato il numero uno in materia tributaria. Ma lui non hai mai smesso di studiare religioni, fisica quantistica e psicologia. Perchè non dobbiamo solo lucidare lo specchio davanti a noi ma quello dell’anima. Lui concepisce l’arte come un dono da mettere al servizio di tutti negli spazi pubblici. Le sue installazioni sono un invito a un riconnettersi coil Sé.
Stetano é anche un bravissimo oratore e , preceduto da un’introduzione del professore Filippo Barattolo, paleotologo della Federico II, comincia una sorta di meditazione collettiva. Fra il pubblico, Fabrizio Di Gianni, principino del Foro di Bruxelles e della Comunità Europea con sorellanza Antonietta, mia compagna di scuola e da allora non ci siamo mai perse di vista. A Carla Della Corte, creatrice di gioie, che nella sua capsule Collection dedicata a Capri e ai magnifici ‘Anni 50’ vuole subito inserire il gioiello “meditativo” ispirato a The Prism… Anche Luigi Angrisani, il rinomato chirurgo dell’apparato digerente, rimane ispirato e dice a Stefano: “La tua lezione servirebbe a fare dimagrire i miei pazienti”. Invitato a parlare nelle Università di mezzo mondo di conti e fisco. Ma l’ arte di Stefano diventa luogo d’incontro e di crescita culturale per la comunità…
Sacred Blue: tutto è nato da un’ idea, la mia, ne ho subito parlato ad Annachiara Della Corte, esperta d’arte, e senza il suo prezioso coordinamento nulla sarebbe stato possibile. Cena post/vernissage da Zuma che ti accende il tramonto nel bicchiere per una giostra di sapori fusion. Sembra la continuazione dello stesso fil rouge. Tavolo più bello, all’angolo in fondo, sotto la cupola di cielo stellato e nasce un’idea. Prossima mostra diffusa di The Prism con portali energetici e “canalizzatori” di energia cosmica, la stessa già avvertita da Tiberio che ne fece la sua isola. Dal Parco Filosofico di Anacapri alla Certosa all’ombra dei maestosi quadri di Diefenbach, Meditate gente, meditate.