Anna Maria BonielloCapri ieri si è svegliata con la psicosi del terremoto. La scossa di magnitudo 3, registrata alle 7.47 di ieri mattina dall’Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica a 12 chilometri dalle coste capresi e sul versante sud dell’isola a 5 chilometri di profondità, è stata avvertita da molti isolani. In special modo, a percepire l’improvviso sussulto, che è stato descritto come uno scossone accompagnato da un rumore che sembrava uno scoppio secco, sono state le persone che abitano nelle zone alte dell’isola, e coloro che si trovavano seduti o ancora a letto, vista l’ora mattutina. È subito partito l’inevitabile tam-tam sui social alla ricerca di notizie, ma nessuno ha saputo dare spiegazioni finché non è arrivata la notizia ufficiale attraverso i siti dei giornali: fortunatamente a Capri si è registrato solo questo colpo secco ma nessun danno a cose e persone. C’è stata solamente molta apprensione visti anche i precedenti sismici che hanno interessato lo Stivale negli ultimi mesi dando vita a lutti e tragedie.In realtà Capri per conformazione morfologica e posizione geografica non è da ritenersi un luogo a rischio e non è stata mai toccata da nessun evento sismico importante nell’era moderna. D’altra parte sull’isola azzurra non si ha memoria, in tempi recenti, di scosse sismiche, neanche quelle che hanno sconvolto durante l’autunno il centro Italia sono state avvertite a Capri. Per trovare il ricordo di un fenomeno sismico degno di nota bisogna tornare ai tragici fatti del terremoto dell’80: la scossa che colpì l’Irpinia, Napoli e la provincia fu percepita chiaramente anche sull’isola azzurra. In quel caso non vi furono danni ma solo grande panico, la popolazione impaurita, in alcune zone, abbandonò le abitazioni e si riversò in strada e per circa 20 ore rimasero mute tutte le linee telefoniche.In ogni caso ieri la mobilitazione è stata immediata. Subito i sindaci si sono recati nei palazzi comunali per attingere notizie certe. «Il terremoto è stato avvertito da pochi, personalmente ho sentito come un colpo ha spiegato il primo cittadino di Capri Gianni De Martino – ma in quel momento non gli ho dato peso, ritenendola una sensazione soggettiva. In ogni caso siamo tranquilli, nessun danno segnalato sull’isola o allarme, al momento non ci sono particolari preoccupazioni». Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, che dalla casa comunale ha fatto sapere che «non sono giunte segnalazioni da parte della popolazione riguardo eventuali danni a persone o cose».