Anna Maria Boniello – Capri. Il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta entra a gamba tesa sul caso della distruzione della tenda di Capri Watch ad opera di quattro dipendenti del Comune di Capri e del dirigente dell’ ufficio tecnico comunale. La querelle della tenda del famoso brand isolano ormai sta diventando un caso sulle modalità con la quale è stata messa in essere l’ operazione, che ieri ha portato il primo cittadino di Anacapri a scrivere una lettera al suo vicino di casa, Gianni De Martino, primo cittadino di Capri, e all’ amministratore di Capri Watch Silvio Staiano. «Ho appreso con stupore e tristezza della notizia della demolizione della tenda di Capri Watch in Via Camerelle», scrive Franco Cerrotta: «Senza voler entrare nel metodo della procedura amministrativa intrapresa dalla Città di Capri, mi sento in dovere di condannare con forza la violenta e pericolosa esecuzione del provvedimento». Una lettura severa dei fatti, da parte del sindaco di Anacapri, che pur scusandosi dell’ intrusione in una vicenda accaduta fuori dai confini del suo comune ritiene che la faccenda debba essere immediatamente ricondotta «nei giusti termini, se si vuole evitare – dice Cerrotta – che assuma una connotazione che danneggerà l’ immagine della nostra isola che con tanta fatica gli imprenditori e le amministrazioni portano avanti».
Brillavano gli occhi di Silvio Staiano quando ieri ha letto la lettera di solidarietà. «Ecco che improvvisamente, dopo ben quattordici giorni di silenzio da parte del sindaco di Capri e degli altri amministratori che non hanno minimamente mostrato nè solidarietà nè condanna alla violenza, il sindaco di Anacapri riesce a fare quello che il sindaco e tutti gli amministratori di Capri non hanno sentito di fare».

















