Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Un milione e 200mila euro del contributo di sbarco a Capri tra igiene urbana, sistemazione e manutenzione delle strade. Sono state decise le modalità di utilizzo dei proventi derivanti dal contributo di sbarco, l’ex tassa che grava su tutti coloro che mettono piede sull’isola, inoltre il Comune di Capri ha deciso di voler destinare quota parte dei proventi dell’imposta di sbarco dal fondo cofinanziato dal comune di Anacapri per contribuire oltre ai servizi previsti per migliorare l’accoglienza turistica quali l’attività di primo soccorso, l’infopoint, la vigilanza e la sicurezza a terra e a mare (potenziamento servizio vigilanza, pulizia, campo boe, accessibilità ai diversamente abili) anche 35mila euro per la riqualificazione e recupero del basolato di Marina Grande. Tra le voci di spesa anche un’ulteriore quota parte dei proventi dell’imposta di sbarco dal fondo cofinanziato dal comune di Anacapri per un importo di 25mila euro per finanziare i lavori di adeguamento dell’elisuperficie Damecuta, per lo svolgimento delle attività di elisoccorso notturno. Altri 640mila euro saranno spesi per il mantenimento standard qualitativi di igiene urbana. Alla voce interventi nel campo turistico finiranno sempre dagli introiti del contributo di sbarco, ex imposta, scelta dai comuni isolani in alternativa all’imposta di soggiorno, 130mila euro. Venti milioni delle vecchie lire, invece, saranno investiti in folklore e tradizioni. Ingente il fondo vincolato alla sistemazione delle strade che tocca la cifra di quasi 200mila euro, ai quali si aggiungono 30mila che verranno indirizzati all’arredo urbano. E poi per la manutenzione di via Krupp il contributo di sbarco prevede investimenti per 80mila euro. Le decisioni sono state prese tenendo in considerazione «il potenziamento di alcuni servizi da offrire ai turisti»