Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri e Anacapri, controlli alle tariffe dei taxi, scattano verifiche e sanzioni. I carabinieri delle stazioni di Capri e di Anacapri hanno effettuato un monitoraggio su costi richiesti ai passeggeri e sul rispetto di regole e normative dei veicoli, taxi e auto, adibiti al trasporto lungo le arterie stradali isolane. Uno screening disposto dai carabinieri della compagnia di Sorrento con l’obiettivo di prestare la massima attenzione all’isola del turismo napoletano per eccellenza. Lo scoglio caro all’imperatore Tiberio, infatti,
anche con un meteo che rischia di fare le bizze in queste ore, continua ad essere meta preferita di vacanzieri e viaggiatori. L’attività come comunicato dalle fonti ufficiali dell’Arma è stata rappresentata da un servizio a largo raggio che questa volta ha riguardato la tutela del turista e dei tanti lavoratori onesti presenti sull’isola. Sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti, dunque, in particolare la verifica della corretta applicazione delle tariffe. Secondo quanto evidenziato nella nota diffusa dai canali ufficiali
della Benemerita, l’iniziativa è nata grazie alle diverse segnalazioni ricevute dai residenti. La task force messa in piedi dai militari delle stazioni di Capri e di Anacapri ha interessato cinquanta taxi e auto adibite al trasporto, trenta dei conducenti hanno avuto una sanzione. Le violazioni, secondo quanto svelato dai carabinieri hanno riguardato contestazioni sia per la mancata esposizione del tariffario, ma anche per constatazione riguardanti tassametro spento senza aver rilasciato una ricevuta per tariffa predeterminata. Inoltre ad essere oggetto di sanzioni è stata anche la mancata esposizione del cartellino identificativo del tassista e la mancata esposizione del numero da contattare per eventuali reclami, regole, queste, contemplate dalle vigenti normative che regolamentano il settore. Alle contestazioni e relative sanzioni
sopracitate secondo il consuntivo dei controlli redatto dai carabinieri vanno aggiunti ulteriori quattordici
provvedimenti per non aver indossato la cintura di sicurezza. L’importo complessivo delle multe non è eclatante si legge nella nota – parliamo di solo’ duemilasettecento, ma l’operazione effettuata dai militari dell’Arma è stata voluta per dare un segnale forte e di onestà da parte dei residenti di Capri e Anacapri.