Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Nelle acque di Capri il monocarena concepito per il solo trasporto passeggeri più grande d’Europa. Il Jumbo Jet, infatti, con capienza di settecento passeggeri, presentato nelle scorse ore, sarà uno dei mezzi di collegamento della Navigazione Libera del Golfo che verrà impiegato dai prossimi giorni sulla tratta tra l’isola azzurra e Napoli. Intanto sul fronte dei collegamenti marittimi tra Capri e la terraferma va detto che continuano ad arrivare segnalazioni alla delegazione isolana dell’Unione Nazionale Consumatori per quanto concerne disagi sia per i buchi orari che per le condizioni del porto di Marina Grande a Capri. L’incremento del numero di corse sulla linea Capri-Napoli e viceversa, infatti, non ha risolto l’annoso buco che non consente dopo le ore 12.40 e prima delle 14.40 di potersi imbarcare dal capoluogo partenopeo alla volta dell’isola azzurra a fronte di un doppio collegamento nello stesso istante (ore 12.40) dai due moli del Beverello (aliscafo) e di Calata di Massa (traghetto). Utenti e passeggeri continuano a chiedere e chiedersi cui prodest avere due possibilità contemporanee di partire da Napoli per poi dover rinunciare a qualsiasi forma di collegamento per le successive due ore consecutive, piuttosto che spalmare le due corse e colmare così il segnalato vuoto. Tra l’altro da Calata di Massa appena quaranta minuti prima il sopracitato orario (ovvero alle ore 12) salpa già una motonave alla volta di Capri. E se al molo Beverello le modifiche degli ultimi mesi in attesa del completamento dei lavori di restyling hanno almeno risolto l’attesa agli imbarchi con una copertura parasole e parapioggia di gran lunga migliore rispetto al passato, per il collega di Capri, il porto di Marina Grande, invece, nulla di nuovo all’orizzonte con un manto stradale in molti punti dissestato a tal punto da presentare pericolose buche e avallamenti che continuano a perdere granelli di materiale di costruzione e tutto il primo braccio del molo, quello che comprende i primi e gettonati attracchi, completamente privo di qualsiasi copertura.