Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Traffico e mobilità a Capri, sospensione del numero chiuso dei mezzi Ncc. La giunta comunale di Capri guidata dal sindaco Marino Lembo ha deciso di «non applicare, almeno fino a quando le condizioni del traffico non lo renderanno necessario, la turnazione degli autobus Ncc». In ossequio ad uno specifico articolo del regolamento, infatti, sono state emesse negli anni scorsi ordinanze che limitavano a venti il numero di veicoli a noleggio con conducente autorizzati a circolare. Un sistema approntato anche in considerazione delle «sentenze del Consiglio di Stato che hanno definitivamente chiarito che il potere dell’amministrazione comunale non consisterebbe nel limitare il numero delle licenze, quanto nel disciplinare e modulare lo svolgimento dell’attività di Ncc al fine di tutelare i viaggiatori trasportati, le condizioni di lavoro, l’ambiente e la sicurezza stradale, alla luce della particolare morfologia del territorio dell’isola di Capri». Ora con la delibera appena approvata dal governo caprese è stato considerato «che la situazione viaria sull’isola, sia in seguito al sinistro stradale con esito mortale verificatosi il 22.07.2021 sul tratto di strada della S.P. n. 66, che ha comportato l’apposizione di un impianto semaforico, sia del conseguenziale aumento traffico, convogliato sulla S.C. via Don Giobbe Ruocco, che tra l’altro versa in condizioni non ottimali, provoca rallentamenti del flusso veicolare che impediscono il regolare smaltimento delle file di turisti in attesa di prendere i servizi pubblici di linea e non, ha reso necessario intervenire sul dispositivo vigente con una diversa modulazione del traffico». La sospensione dell’applicazione del cosiddetto numero chiuso dei veicoli a noleggio con conducente secondo quanto sottoscritto nel provvedimento «consentirebbe di evitare, o quantomeno attenuare fino a quando le condizioni del traffico non lo renderanno necessario, i fenomeni di attesa dinanzi alle fermate dei mezzi di trasporto dei gruppi turistici, con potenziali stati di assembramento e di turbative per l’ordine pubblico».