Anna Maria Boniello. Capri. Dissequestrate le aule dell’ Istituto «Axel Munthe». Le due strutture prefabbricate erano state installate dal Comune nel plesso scolastico di Villa Rosa, per consentire agli studenti liceali di poter frequentare i corsi di studio dopo che erano state dichiarate inagibili le aule del liceo ubicate nel trecentesco complesso monumentale della Certosa di San Giacomo. Il sequestro, scattato il 16 settembre, era scaturito dal diniego che la Sovrintendenza alle belle arti aveva espresso poiché la struttura era priva dell’ autorizzazione paesaggistica. I sigilli alle aule del liceo fecero scattare la reazione immediata di studenti, docenti e amministratori, ed il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta scrisse alla Sovrintendenza chiedendo di riesaminare il parere, data l’ impossibilità di reperire sull’ isola altri locali per consentire agli alunni del liceo Axel Munthe la continuazione dell’ anno scolastico. Gli studenti indissero anche un’ assemblea pubblica, da cui partì un documento di appello alle istituzioni e agli enti competenti per riesaminare l’ intera pratica. Un riesame della pratica che il Sovrintendente in persona ha effettuato ancor prima che scattasse il decreto di sequestro e che è arrivato a pochi giorni dalla posa dei sigilli. Ieri il documento definitivo di dissequestro, firmato dal Gip Alessandra Ferrigno che – dopo aver letto le istanze di dissequestro del prefabbricato e la nota di riesame della sovrintendenza – ha firmato il provvedimento che consentirà agli studenti liceali di Capri ed Anacapri di continuare l’ anno scolastico nelle due aule prefabbricate all’ interno di Villa Rosa, dove già hanno svolto le prime lezioni sin da quando sono stati privati del loro antico liceo. Al termine dell’ udienza l’ avvocato Luigi Tuccillo, nella veste di difensore dell’ amministrazione comunale, ha dichiarato: «Esprimiamo soddisfazione per il provvedimento di dissequestro, motivato in esito alla rivalutazione operata dalla Soprintendenza sulla peculiare vicenda ben prima dell’ esecuzione del provvedimento giudiziario dei giorni scorsi. Il giudice, inoltre – conclude l’ avvocato Tuccillo – ha ben tenuto conto del preminente interesse pubblico e della temporaneità delle strutture, che saranno rimosse appena completato il nuovo plesso scolastico».

















