Fonte. Metropolis
di Marco Milano
A Capri ordinanza anti-sbarchi di Pasqua. Il sindaco di Capri Marino Lembo ha emanato un dispositivo che da ieri e sino al 14 aprile stabilisce oltre la denuncia e la sanzione penale anche il reimbarco a spese proprie in caso di spostamenti verso l’isola azzurra e di sbarchi non autorizzati. “Ancora una volta innalziamo il livello di sicurezza sull’isola – ha spiegato il primo cittadino – anche in vista di possibili arrivi nel periodo di Pasqua”. Il provvedimento segue di ventiquattro ore quello fatto entrare in vigore ad Anacapri dove è vietato di fatto l’arrivo dalla terraferma con destinazione il comune alto dell’isola azzurra. Proprio nelle scorse ore un’isolana intenzionata a fare rientro sulla propria terra natìa giunta al porto è invece dovuta ripartire per la terraferma poiché in compagnia di una persona non residente. Si chiedono anche controlli agli attracchi privati di Marina Piccola e del porto turistico a Marina Grande. Domenica di lavoro per i volontari della protezione civile di Capri impegnati in un “porta a porta” per la consegna gratuita di mascherine per ogni nucleo familiare, fatte acquistare dal comune di Capri per tutta la cittadinanza, obbligata ad indossare i dispositivi di protezione anche in strada. E’ ufficiale l’esito negativo per altri due tamponi effettuati nei giorni scorsi mentre il sindaco di Capri si sfoga sul web “No all’operazione di sciacallaggio che fa leva su un unico strumento potente: la paura”, dopo le polemiche in rete per il caso della prima positiva. Controlli sul territorio caprese tra i trasgressori una persona in via Tragara, dove non esistono negozi, che aveva dichiarato di essere uscito per fare la spesa e alcuni stranieri sorpresi a gironzolare.