Fonte: Roma
LA KERMESSE Villa San Michele ad Anacapri celebra la marchesa Casati con mostre, performance e ospiti d’eccezione tra arte e memoria
Marianna Ferrara è la spigolatrice, Sapri celebra bellezza e tradizione
E’ raro vedere tanta partecipazione ed entusiasmo ad una rassegna culturale come “il salotto della sfinge” di Villa San Michele (Anacapri), dal format dinamico e ricco di contenuti, ma comunque di tipo tradizionale trattandosi di una sorta di salotto letterario. Anche quest’anno la sfida di creare aggregazione intorno ad un evento “alternativo” per una località conosciuta principalmente per la sua leggendaria mondanità, è stata vinta dalla Console e Sovrintendente svedese Kristina Kappelin. La manifestazione, arrivata alla settima edizione e a tema “gli anni `20”, è stata inaugurata giovedì 21 agosto con la mostra Marchesa Casati Installation, creata allo scopo di celebrare un personaggio che in quegli anni animò la vita caprese; una donna che, come afferma la Sovrintendente, anima della rassegna fin dalla prima edizione, non ha avuto dalla Storia l’attenzione che meritava. Dopo l’aperitivo di benvenuto sulle terrazze dal panorama mozzafiato, il pubblico si è recato a visitare la mostra permanente allestita nel padiglione Olivetum dai curatori svedesi Anna Bergman Jurell e Nils Ha ring. Autentico gioiello nei giardini di Villa San Michele, l’esposizione racchiude ritratti e foto della marchesa stampati su vetro, manichini in miniatura con i suoi abiti riprodotti alla perfezione da Nils Hauring, gioielli e oggetti personali, lettere a testimonianza della sua corrispondenza con D’annunzio, e l’installazione video creata dal regista Stefano Gargiulo in cui Sara Lupoli interpreta la Casati Stampa. La marchesa è stata celebrata attraverso due donne altrettanto volitive e anticonformiste: Sara Lupoli c Violante Placido. La prima, danzatrice, coreografa e performer, ha prestato il suo talento e la sua creatività affinché la memoria di Luisa Casati Stampa prendesse corpo con una performance coreografica rappresentata nell’installazione video. Bellissima, intensa e vagamente somigliante alla marchesa, la danzatrice ha descritto le fasi della vita di un personaggio iconico che non era una semplice dark lady, ma musa ispiratrice e artista per formativa ante litteram. Amava ripetere: “Voglio essere un’opera d’arte vivente”, e ci è riuscita con le sue mise a dir poco eccentriche, le sue feste memorabili, il suo stile di vita libero e trasgressivo, il suo estro creativo senza limiti. Nella seconda parte della serata, Violante Placido, attrice e cantante, ha dato voce alla Casati Stampa attraverso la performance teatrale tratta dallo spettacolo di Paolo Puppa “Intervista alla marchesa”. L’attrice ha lasciato senza fiato il pubblico, totalmente immerso nella conversazione serrata tra la donna, ormai anziana, e un giornalista che indaga sulla sua vita spericolata scandita dalla lunga relazione con D’Annunzio. Nella tavola rotonda, moderata dalla Sovrintendente, sono intervenuti i curatori della mostra e il giornalista Luciano Garofano, che ha dato un contributo fondamentale alla ricostruzione del personaggio grazie alle ricerche alla base del suo libro: “Un’altra Capri. Storie vere, miti e intrighi isolani”. La rassegna, che ha visto una platea gremita, proseguirà con altri due incontri, venerdì 22 e sabato 23 agosto, con tematiche ugualmente interessanti. Un successo assicurato, quello del salotto della sfinge, ormai diventato un appuntamento fisso e imperdibile per gli habitués e una piacevole scoperta per i neofiti. Q RIPRODUZIONE RISERVATA Il Cilento ha rinnovato la sua magia con l’elezione della Spigolatrice 2025 a Sapri. La corona è andata a Marianna Ferrara (nella foto di Noemy Riccio), ventitré anni, bruna dagli occhi a mandorla e dai capelli mossi, scelta per incarnare il simbolo femminile del Golfo. A vestirla è stato lo stilista vesuviano Mimmo Tuccillo che, con un abito in organza a pois neri, pizzo francese e ampia gonna, ha trasformato la giovane in una figura capace di unire sensualità e romanticismo. «La spigolatrice è un’icona che resiste al tempo», ha commentato Tuccillo. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco, ha riportato al centro della scena tradizione e bellezza, confermando Sapri tra le capitali culturali dell’estate cilentana.