Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Interruzione dei rapporti istituzionali tra il comune di Anacapri e quello di Capri. Ad annunciare la rottura è stato il sindaco del comune alto dell’isola azzurra Alessandro Scoppa per atteggiamenti di grave irresponsabilità politica additati all’amministrazione caprese guidata dal collega Marino Lembo. Punto nodale della rottura il consiglio comunale dell’altro giorno durante il quale nell’ambito dell’approvazione del progetto di riqualificazione di via Roma e piazzale Europa è stata revocata la delibera di consiglio dello scorso anno con la quale si dava sostegno alla nascita di una funicolare Marina Grande-Anacapri con fermata intermedia a Capri, proprio nella stessa area di via Roma e piazzale Europa. La formale interruzione dei rapporti istituzionali è stata decisa per difendere sia i diritti connessi alla mobilità dell’isola di Capri ha spiegato il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa nella missiva inviata oltre che al primo cittadino di Capri anche al Prefetto di Napoli sia quelli della nostra cittadinanza che ancora una volta viene pubblicamente offesa nella propria dignità. Ad entrare nella querelle tra i due comuni isolani anche un altro argomento discusso nella stessa seduta di consiglio comunale a Capri, ovvero la modifica al regolamento sul contributo di sbarco. L’amministrazione comunale di Capri ha detto il sindaco di Anacapri su questo ulteriore argomento di frizione ha assunto una posizione unilaterale che non tiene conto di atti amministrativi già adottati a seguito di accordi sottoscritti anche dagli attuali consiglieri di Capri. Rapporti interrotti, dunque, tra i due comuni isolani, dopo la precedente frattura che si consumò nel 2016 per posizioni diverse sul problema traffico con un’ordinanza emanata dal comune di Capri che provocò la reazione di Anacapri che volle assumere un atteggiamento deciso per difendere quei diritti essenziali che oggi non si possono non garantire. Poi la pace dopo diversi giorni davanti al Prefetto di Napoli prima della nuova rottura che era nell’aria dopo il consiglio comunale di venerdì e che si è consumata ufficialmente ieri pomeriggio con l’invio della corrispondenza che ha sancito la formale interruzione dei rapporti. Nel merito politico mi sia consentito affermare ha aggiunto Alessandro Scoppa quanto sia assurdo il comportamento di chi da consigliere di minoranza (il riferimento è all’attuale sindaco di Capri Marino Lembo ndr) si era espresso a favore dello studio di fattibilità della funicolare per poi votare oggi nella veste di sindaco a favore della revoca. In questo modo vengono calpestati senza alcuna responsabilità sia gli interessi generali dell’isola sia quelli di una comunità come la nostra, che rivendica, da sempre, una soluzione alternativa rispetto alle problematiche relative all’unica strada di collegamento. Nessuna reazione ufficiale al momento dal comune di Capri, in attesa che una riunione di maggioranza convocata per questa mattina valuti il documento ricevuto e decreti la posizione da assumere.