Anna Maria Boniello Capri. Niente di fatto in Prefettura, continua il braccio di ferro tra i sindaci di Capri ed Anacapri Gianni De Martino e Franco Cerrotta, sull’ordinanza anti-traffico. Convocato un vertice per uscire dall’empasse, il viceprefetto aggiunto Biagio Del Prete ha suggerito al sindaco di Capri di annullare l’ordinanza ed anche un rappresentante della Città Metropolitana si è pronunciato sull’annullamento, poiché mancava il parere necessario della Provincia. Ma un secco no è arrivato dal sindaco De Martino, che ritiene legittimo il dispositivo, poiché in fase sperimentale. Un’ordinanza che secondo Cerrotta penalizza Anacapri e anche l’intera economia legata alla rete commerciale e turistica del suo Comune. In suo appoggio l’Ascom di Anacapri con il presidente Elisabetta Bottiglieri che ha denunciato che fra gli associati è sorto un notevole malcontento per la ridotta circolazione dei turisti giornalieri che tradizionalmente nel primo pomeriggio visitano il centro storico: boutique e botteghe artigianali, a causa del blocco pomeridiano al traffico, risultano deserte. Al vertice presieduto dal viceprefetto hanno partecipato anche i rappresentanti della Città Metropolitana e dei carabinieri e polizia di Stato, unitamente ai due sindaci con i loro vice, Pasquale Mazzarella per Anacapri e Roberto Bozzaotre per Capri, e gli assessori al turismo Massimo Coppola e Antonino Esposito, ma non è bastato il tempo che il viceprefetto ha messo a disposizione degli amministratori per dirimere la querelle. Il sindaco di Anacapri è rimasto fermo nella sua posizione di far revocare l’ordinanza sotto accusa, forte anche di uno studio commissionato all’Università Federico II mirato proprio sulla qualità e la sicurezza della circolazione nel Comune di Anacapri e nella Città di Capri «all’interno del quale ha detto Cerrotta ai suoi interlocutori si trovano le soluzioni alle problematiche attuali, insieme con le criticità emerse nel corso dello studio». Un piccolo dossier che è stato poi sintetizzato al Prefetto in alcuni punti elaborati dall’amministrazione comunale di Anacapri: «non escludiamo che il problema esista ha ribadito il primo cittadino anacaprese ma esiste anche l’obbligo di concordare con il suo comune le opportune soluzioni senza provocare conseguenze sull’ordinata convivenza delle due popolazioni. Questo non è avvenuto e quindi l’ordinanza che tra l’altro presenta alcune illegittimità dovrà essere abolita, per concordare una nuova, condivisa tra le due amministrazioni». Un suggerimento che non è stato accolto sindaco di Capri: «Il controllo sugli effetti della circolazione ci ha confortato sulla validità del provvedimento che può essere oggetto di ulteriori correttivi. Ma non si tornerà indietro sulla necessità di disciplinare la circolazione veicolare. La testimonianza maggiore del positivo effetto del provvedimento proviene dalle categorie impegnate sulle strade carrabili dell’Isola che hanno riconosciuto un miglioramento della scorrevolezza del traffico nonostante residue criticità. In alcune fasce orarie i tempi di percorrenza si sono notevolmente ridotti rispetto a prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza».
















