Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri stato di agitazione con possibile sciopero per il personale dell’autoservizio pubblico. La comunicazione è arrivata dai sindacati di categoria dopo un incontro in Prefettura alla presenza oltre che dei rappresentanti dei lavoratori anche dell’azienda di trasporto e della Città Metropolitana di Napoli. Sul tavolo l’attuale situazione di coloro i quali prestano la propria attività professionale per il servizio di trasporto pubblico sull’isola azzurra e il riconoscimento di onorari arretrati ed altre spettanze. Dopo un’ampia discussione hanno spiegato Marco Sansone e Adolfo Vallini dell’Usb lavoro privato siamo stati costretti a chiudere l’incontro con esito negativo. La decisione è stata presa dopo che sarebbe stato garantito un acconto di cinquecento euro sulla tredicesima mensilità per oggi e la promessa di ricercare in tempi brevi le risorse finanziare per far fronte al pagamento degli stipendi ai lavoratori, ma non l’immediato riconoscimento di quanto dovuto. Scopo del vertice, infatti, era quello di dirimere la vertenza relativa al mancato riconoscimento di stipendi e spettanze a favore del personale dipendente. Mancanze alle quali non potrebbe far fronte neanche la Città Metropolitana di Napoli per la quale durante la riunione sarebbe emersa la verifica dell’impossibilità di poter effettuare l’intervento sostituto contributivo per il pregresso debito che avrebbe accumulato l’azienda nei confronti dell’Inps. L’Usb, dunque, che ha rivolto un appello affinché vengano garantiti i sacrosanti diritti dei lavoratori e degli utenti del servizio pubblico ha comunicato, pertanto, a partire dalla data odierna, lo stato di agitazione del personale dell’Atc di Capri con riserva di proclamazione hanno annunciato Marco Sansone e Adolfo Vallini dell’Usb lavoro privato – dello sciopero nei termini di legge.

















