Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Disagi sulle vie del mare, a Capri si torna a parlare di una compagnia di navigazione tutta isolana. In questa nuova ondata di maltempo che ha ridotto il numero delle corse, già diminuite dall’orario entrato in vigore di recente, è tornata di attualità l’ipotesi-idea di un nuovo gruppo marittimo tutto caprese. Una flotta dedicata ai collegamenti tra le acque dell’isola con Napoli e Sorrento e per la quale in passato si era pensato tra i possibili nomi a Capri Lines e Capri Mar. Il progetto richiesto da più parti vorrebbe essere la possibilità concreta di disporre all’ombra dei Faraglioni di una compagnia di bandiera. E in questo senso erano stati fatti anche sondaggi presso gli imprenditori isolani, non solo del cartello marittimo, per fondare una spa con obiettivo quello di mettere in piedi una società che si posizioni nel settore inglobando le varie istanze avanzate da pendolari e viaggiatori del mare alle prese spesso con disagi. In primis quello di informazioni preventive e digitalizzate su orari, eventuali soppressioni e modifiche, moli di partenza. Inoltre, tra i punti fondanti della nuova compagnia per ogni unità in viaggio tra Capri e la terraferma una quota di posti a bordo sempre riservati ai residenti. Tra i progetti più recenti mirati a centrare questo obiettivo, quello di Simeoli & Partners Law che, anche attraverso uno studio di fattibilità, aveva ipotizzato una Capri Line con sedici corse giornaliere, in totale, tra Capri e Napoli ed altrettante sulla linea tra l’isola azzurra e la penisola. Una compagnia di navigazione made in Capri nei desideri dei tanti che ne hanno avanzato richiesta dovrebbe garantire il diritto alla mobilità, anche nei casi di meteo meno favorevole. A caldeggiare questo progetto anche tanti pendolari e isolani che viaggiano quotidianamente sulla tratta tra Capri e la terraferma.



















