Fonte: www.europacalcio.it
di Massimo Lionetti
EURONUMERI 26 GIORNATA – 14 i gol delle gare giocate alle 15 di domenica. Media vicinissima alle 5 marcature a partita. Bella vittoria del Crotone contro un Torino decimato. Pari 3 a 3 tra Fiorentina e Parma ed infine vittoria del Milan in casa del Verona.
Una gara non semplice considerati avversario ed assenze, ma che il Milan ha saputo far sua grazie a due gol firmati da giocatori che sono stati utilizzati sino ad ora pochissimo, il centrocampista Krunic ed il difensore Dalot. La trasferta in terra scaligera al Milan non sarà mai indifferente.
Nereo Rocco prima ed Arrigo Sacchi dopo, persero al Bentegodi due clamorosi Scudetti. Il primo nel lontano 1973, sconfitta 5 a 3 con sorpasso della Juve. Ancora più clamoroso quello perso nel 1990 dove un quasi retrocesso Verona inflisse al Milan una sconfitta per due a uno in rimonta.
Era la penultima giornata di un campionato tenuto vivo dal testa a testa tra il Milan degli olandesi e dal Napoli di Maradona. Una rimonta incredibile portò il Milan a giocarsi lo scudetto nelle ultime giornate. A Verona però i nervi saltarono e finirono anzitempo nello spogliatoio prima Sacchi poi Rijkaard e Van Basten.
Il Napoli vinse a Bologna e la domenica successiva, in casa con la Lazio, arrivò il secondo storico Scudetto. In quella stessa domenica arrivò anche la retrocessione del Verona in B dopo anni di gloria coronati dallo Scudetto epico 84/85. Quel 22 aprile 1990 rimane uno dei più grandi misteri della storia del nostro campionato.
EURONUMERI 26 GIORNATA
8 i punti dell’Udinese nelle ultime 4 giornate. La vittoria ottenuta di sabato contro il Sassuolo manda un po’ in crisi la squadra di De Zerbi che scivola lontano dal 7° posto. I bianconeri friulani guidati da un sapiente Gotti rappresentano la proverbiale squadra difficile da affrontare. Poi hanno un fuoriclasse. Rodrigo De Paul è prontissimo per palcoscenici importanti; ma intanto si diverte a fare di una squadra normale una buona squadra grazie alla costanza di giocate importanti. Top player.
52 i punti della Juventus che batte la Lazio in modo netto e si rilancia in chiave Scudetto. La lontananza dall’aria di rigore ha sicuramente giovato alla Juve che velocemente andava ad occupare gli spazi con rapide ripartenze. Sugli scudi Federico Chiesa, figlio di Enrico che divenne fenomeno; Federico, invece, fenomeno, sembra già esserlo.
Abbiamo analizzato il momento della Juventus con Diego Staiano, Presidente del Juventus Club Capri Gaetano Scirea: “E’ un annata particolare, l’effetto covid si è riflesso su tutto il mondo del calcio, ovviamente. Difficile avere ora un giudizio definitivo. La società ha scommesso su un tecnico emergente ed ha provato ad abbassare l’età media. Ci sono alti e bassi, ma tutto sommato guardo con piacere al lavoro di Pirlo. Con qualche ingenuità in meno ed un po’ di fortuna in più avremmo potuto avere quei 4/5 punti in più necessari a lottare per lo Scudetto con ancora maggiore convinzione. Chiesa? Non è una scoperta. Anche con la Fiorentina aveva dimostrato il suo valore. Deve ancora crescere mentalmente, ma diventerà un top player”.
A Diego ho chiesto una cosa particolare, ritenevo troppo semplice il compito di stilarmi una top 11 all time, cosi gli ho chiesto il contrario, una flop undici. Diego ha risposto cosi: “Modulo 4-3-3 allenatore Gigi Maifredi. Van der Sar, Luppi, Bruno, Andrade, Athirson; Melo, O’Neill, Krasic; Rush, Zavarov, Esnaider”. Un insieme di promesse non mantenute.
EURONUMERI 26 GIORNATA – 7 punti in tre gare per Mister Semplici sulla panchina del Cagliari. Dopo le vittorie con Crotone e Bologna è arrivato in extremis un pari al Marassi contro la Samp. Attenzione però! Sarebbe stata una sconfitta beffa in quanto gli isolani, in vantaggio per quasi tutto il match, hanno avuto il controllo totale del campo salvo subire due reti in tre minuti a cavallo dell’80’ di gioco. L’ex Spal ha saputo dare alla squadra rossoblu certezze e autostima. Chi affronta il Cagliari è avvisato. Rigenerati.
13 i gol di Insigne in campionato. Il calcio è lo sport opinabile per antonomasia. Tutti possono affermare su tutto. Hanno torto e ragione allo stesso momento. Poi ci sono delle certezze. Senza il suo capitano il Napoli sarebbe una squadra irrimediabilmente normale. Questa è una di quelle. Magic Box.
6 i punti di vantaggio che una lanciatissima Inter continua a vantare nei confronti del Milan. Esame Atalanta superato per la squadra di Conte e ottimismo che logicamente cresce. Battere l’Atalanta di questi periodi significa tanto e farlo a questo punto del campionato ha un valore particolare. Derby lombardo di altissima intensità risolto dal gol di Milan Skriniar.

















