Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Spiagge sicure, ad Anacapri quest’estate si potrà andare al mare. Il comune vara un piano innovativo. Per garantire sicurezza e distanziamento sociale per i bagnanti sulle spiagge pubbliche in attesa di ricevere le linee guida di Governo e Regione, il comune alto dell’isola azzurra ha approvato un progetto che attraverso una sorta di numero chiuso consentirà a tutti, di godere delle spiagge pubbliche sui due versanti anacapresi, da un lato il Faro di Punta Carena e dall’altro Gradola. «Lasciare semplicemente le spiagge chiuse – hanno spiegato dall’amministrazione comunale di Anacapri – senza nemmeno tentare di fornire un’alternativa sicura ai nostri cittadini e ai nostri ospiti sarebbe stata una triste sconfitta». La proposta è partita dal vicesindaco di Anacapri Franco Cerrotta e prevede che l’accesso alle spiagge anacapresi che per le loro «conformazioni naturali o architettoniche specifiche, non consentirebbero, se lasciate prive di un protocollo, il mantenimento delle corrette distanze sociali tra le persone» sarà organizzato con un sistema di booking e monitoraggio. I bagnanti, infatti, dovranno effettuare la prenotazione, che sarà gestita con un software dedicato e redatto da un esperto di informatica e le spiagge pubbliche anacapresi saranno controllate e gestite con l’impiego di personale appositamente selezionato e formato attraverso apposito bando per un periodo di quattro mesi, a partire dal mese di giugno. Per accedere alle spiagge del Faro e di Gradola, dunque, si dovrà essere forniti di prenotazione con tanto di spazio numerato scelto e fascia oraria desiderata (si sta pensando a tre turni quotidiani, i mattinieri tra le 8 e le 11, poi l’ora intermedia tra le 11.30 e le 15 e poi per chi ama attendere il tramonto, l’ultimo turno dalle 15 sino alle 18.30). Ci sarà un numero massimo giornaliero sino ad esaurimento posti e non sarà possibile prenotarsi per più di due giorni consecutivi a settimana.