Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Superare la rottura dei rapporti tra i comuni di Capri e di Anacapri e trovare alternative al problema trasporti interni. A chiederlo sono i commercianti anacapresi dopo l’incontro promosso dall’Ascom Anacapri. Un appuntamento convocato sul «sulla situazione dell’arteria Anacapri-Marina Grande ed il futuro della viabilità e vivibilità dell’isola». L’unica strada di collegamento tra i due comuni isolani ha registrato nelle ultime stagioni turistiche un incremento notevole in fatto di circolazione e mobilità e che quindi ha evidenziato con urgenza la necessità di ipotesi alternative di trasporto. In questo senso la soluzione potrebbe essere la funicolare Marina Grande-Anacapri con fermata intermedia a Capri. Ma proprio la frenata operata dal comune di Capri su questo argomento con la revoca della delibera che di fatto dava il via alla stazione di piazzale Europa della nuova funicolare ha creato una forte frizione tra i due comuni isolani, a tal punto che il comune di Anacapri ha interrotto i rapporti istituzionali. «La preoccupazione condivisa dall’intera popolazione anacaprese, è forte ha detto Gelsomina Maresca presidente Ascom Anacapri – Anacapri necessita di una via alternativa di collegamento con il centro di Capri e soprattutto con il porto di Marina Grande, unico dell’isola». Il problema dei collegamenti interni al centro delle preoccupazioni di operatori e addetti ai lavori, con il disagio sempre più evidente di congestionamenti della mobilità e della viabilità che con la nuova funicolare avrebbero trovato sicuramente una risposta concreta ed efficace. «L’interruzione dei rapporti istituzionali tra le due amministrazioni isolane hanno detto dall’Ascom Ancapri in una nota ha creato una sospensione del dibattito che va assolutamente superato per il bene di tutti. Quindi, se da una parte la strada è attualmente messa in sicurezza e non desta imminente preoccupazione, risulta doveroso ed urgente sedersi nuovamente ad un tavolo, prendere coscienza delle necessità dell’isola e trovare alternative, anziché negare senza dare soluzioni, chiudendo gli occhi di fronte ad un problema reale ». Dall’incontro tra operatori del settore terziario isolano i commercianti anacapresi hanno sottoscritto nel documento di evidenziare «l’urgenza di creare una nuova occasione di confronto tra le due amministrazioni e le associazioni di categoria a stretto giro».

















