Fonte: Roma
SORRENTO. Massimo Coppola (nella foto), ex sindaco di Sorrento, è agli arresti domiciliari. Lo ha stabilito il Gip dopo l’interrogatorio in cui l’ex primo cittadino si è dimostrato più collaborativo con i giudici. Coppola era stato arrestato dalla Guardia di Finanza, insieme al suo collaboratore Francesco Di Maio, il 20 maggio mentre intascava all’uscita di un ristorante sorrentino una mazzetta di 6 mila euro in contanti per l’appalto della mensa comunale. A denunciarlo il titolare di una cooperativa di servizi che per conto del comune realizzava il servizio mensa in diversi plessi scolastici della zona e anche in altri comuni come a Massa Lubrense, Sant’Agnello e Anacapri. In preda alla disperazione per le continue richieste di mazzette da parte dell’ex sindaco Coppola, l’imprenditore si era rivolto ai magistrati della Procura di Torre Annunziata per avere protezione. Con Coppola erano finiti agli arresti diversi imprenditori e lo stesso collaboratore Di Maio, oltre a Raffaele Guida
conosciuto come Lello il sensitivo, ora agli arresti domi ciliari in Lombardia e tratteggiato dalle indagini della Procura oplontina come il braccio destro di Coppola che alcune volte si sarebbe presentato, per chiedere mazzette, agli imprenditori interessati ad appalti pubblici sul territorio sorrentino, come “il viceindaco”, pur non rivestendo alcun ruolo istituzionale.