Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri alle 12 in punto davanti alla funicolare chiusa di Marina Grande, ieri mattina protesta di sindaco, amministrazione comunale, consiglieri di opposizione e cittadinanza. Come annunciato dal primo cittadino, contrariato per la chiusura da lunedì e sino a marzo 2025 del tradizionale trenino rosso pompeiano che dal porto collega alla piazzetta di Capri, dunque ieri c’è stata la manifestazione di simbolico dissenso. La pioggia battente di ieri non ha frenato nemmeno numerosi capresi che si sono uniti alla protesta che ha visto in prima linea il sindaco di Capri Paolo Falco, insieme alla sua amministrazione comunale ma anche con i consiglieri del gruppo di opposizione “Capri ai Capresi”. Tutti insieme per dire basta alla Capri ignorata nei mesi invernali. L’iniziativa ha visto anche l’adesione della delegazione dell’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori guidata da Teodorico Boniello. Nel corso della manifestazione, davanti ai cancelli della funicolare, il primo cittadino caprese e gli amministratori hanno avuto un confronto con i funzionari e i tecnici dell’azienda. “L’azione di protesta è rivolta – ha spiegato lo stesso sindaco di Capri in fascia tricolore – contro una interruzione del servizio non giustificata né documentata con atti ufficiali portati a conoscenza dell’Amministrazione comunale e, per essa, ai cittadini tutti. E’ impensabile che i cittadini di Capri, territorio che consente la produzione di ricchezza per le imprese durante i mesi estivi, debbano essere ignorati d’inverno”. La giunta comunale di Capri già all’indomani della comunicazione di chiusura della funicolare aveva conferito incarico ad un legale per l’avvio di un’azione stragiudiziale “avverso la sospensione del servizio di collegamento tra Marina Grande e Capri Centro – si legge nel provvedimento del comune di Capri – giustificata con la necessità di procedere ad improcrastinabili interventi di manutenzione”.