Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri. Area marina protetta con i proventi del contributo di sbarco e un parco marino dei Due Golfi. L’ex imposta che grava su vacanzieri e turisti che mettono piede sull’isola di Capri sarà di supporto al nuovo parco marino in discussione in questi giorni nelle aule parlamentari con uno specifico emendamento al disegno di legge di bilancio. Il provvedimento servirà proprio al finanziamento dell’istituenda Area Marina Protetta dell’Isola di Capri invocata da anni sulla terra cara all’imperatore Tiberio come soluzione ad un fenomeno sempre più incontrollato di arrembaggio delle acque intorno a quel piccolo e famoso scoglio. Il turismo formato parco giochi che ormai troppo spesso si verifica nello specchio acqueo isolano, infatti, è ritenuto dagli addetti ai lavori eccessivo e controproducente per qualità del terziario e patrimonio naturalistico. Solo perimetrando il mare dell’isola azzurra e decidendo regole certe e stringenti in fatto di navigazione il turismo di Capri potrà definirsi sostenibile e rispettoso di quanto Madre Natura ha concesso intorno ai Faraglioni. E se salvaguardare risorse naturalistiche, costiere e marine dell’isola azzurra diviene sempre più argomento di attualità, la possibile nascita di un’area marina protetta potrebbe anche portare in prospettiva alla luce un nuovo ulteriore passaggio di crescita in chiave futura ovvero quello di una maxi-area marina protetta collegata tra Capri, la penisola sorrentina e la costiera amalfitana. Un parco marino dei Due Golfi molto interessante anche per le potenzialità in fatto di nuove forme di turismo con business plan di straordinaria positività uniti all’incredibile beneficio che ne deriverebbe in tema ambientale e di tutela del patrimonio naturalistico. La risorsa mare di Capri e delle altre località turistiche dell’arcipelago campano, dunque, pienamente tutelata ma aperta alle esigenze dell’economia e che si rivolge a quanto offrono i nuovi segmenti di mercato turistico che si stanno affacciando con cifre sempre più importanti sull’intero sistema Italia. Il parco marino dei Due Golfi, dunque, come risposta lungimirante alle nuove sfide che vedranno Capri e le altre perle della Campania in prima linea per fronteggiare la concorrenza senza dimenticare nemmeno per un attimo l’importanza della tutela ed il rispetto per natura e ambiente.

















