Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – Ospedale di Capri in piena attività con un’estate da numeri record. La stagione 2021 sull’isola azzurra, ha portato i dati di intervento di soccorso a livelli pre-pandemia. Nel solo mese di agosto, al pronto soccorso dell’ospedale di Capri, infatti, sono stati registrati più di cinquecento accessi, divisi tra i vari codici di gravità. Una media che supera le quindici persone al giorno che a vario titolo hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche ospedaliere nel mese più caldo dell’anno. Un “filtraggio” è avvenuto, poi, da parte delle ambulanze del 118 e della postazione di primo soccorso situata a Marina Grande, nel borgo marinaro isolano, che hanno prestato assistenza a centinaia di pazienti e in diversi casi senza dover ricorrere al trasporto in ospedale. E a proposito dei mezzi di emergenza, anche in questo caso sono state giornate di grande operatività. Nei periodi di boom di presenze quando è più intensa “la frequentazione” della terra cara all’imperatore Tiberio, nell’arco delle ventiquattro ore, si sono registrati quindici interventi di soccorso da parte dell’ambulanza medicalizzata sull’isola. Inoltre a proposito di soccorso e sanità il sindaco di Anacapri Alessandro Scoppa medico neonatologo in una lettera inviata nei giorni scorsi al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva, ha espresso i suoi ringraziamenti allo staff della rianimazione dell’Ospedale del Mare per il pronto intervento di salvataggio eseguito su di un giovane ragazzo caprese, trentunenne, giunto in condizioni molto critiche presso il polo ospedaliero. “Avendo una storia personale di operatore di terapia intensiva e pediatrica, ho potuto constatare con i miei occhi (ero presente in sala in quanto in servizio) la competenza e la solerzia con le quali è stato gestito il difficile caso clinico – queste le parole del primo cittadino anacaprese – in pochi minuti ho visto praticare una eco polmonare, inserire un catetere venoso centrale e iniziare il monitoraggio della pressione arteriosa cruenta, per non parlare, poi, della brillante e rapida diagnosi che ha permesso di salvare la giovane vita”.