Fonte: Comunicato Stampa
“Sergio Rubino”
Dall’immaginazione al disegno
16 Maggio – 6 Giugno
Fondazione Serena Messanelli Zweig
via Monsignor Carlo Serena, 5 – Capri
Ha inaugurato ieri presso la Fondazione Serena Messanelli Zweig la mostra “Sergio Rubino” a cura di Massimo Esposito e Bruno Flavio, dedicata al noto disegnatore e ceramista dell’Isola, autore di opere di interesse pubblico come “Capri in miniatura” e le panchine maiolicate di Piazza Diaz ad Anacapri.
Il percorso espositivo si concentra sulla produzione di acquerelli dell’artista, con una ripartizione su tre temi chiave:
- le figure, ovvero i personaggi che Rubino amava ritrarre restituendo un’immagine antica dell’Isola e dei suoi abitanti;
- i paesaggi, reali ed immaginifici, che raccontano la bellezza ed i colori del territorio;
- l’ecomuseo dei Fortini di Anacapri, ovvero un tributo alle 200 opere in ceramica allestite lungo il “Sentiero dei Fortini”. Un museo a cielo aperto unico nel suo genere, costituito da una serie di lavori a forma di libri aperti che illustrano la flora e la fauna del luogo, dalla zona del Faro a quella della Grotta Azzurra.
L’opening è avvenuto alla presenza del presidente della Fondazione promotrice, l’Avvocato Emilio Ruotolo, dei curatori, e della moglie del Maestro, Silke, che ha ricordato la sensibilità di Rubino e la sua stretta relazione con i luoghi che amava dipingere.
“Sergio Rubino” prima personale isolana dedicata all’artista dopo la sua scomparsa, ci descrive una Capri storica, semplice, bucolica, quella di fine Ottocento inizi Nocevento.
Un corpus di circa 60 acquerelli di medie dimensioni, tra cui diversi inediti, disposti per ordine tematico, seguendo un allestimento tripartitico pensato ad hoc per la sede.
Una narrazione pacata ma carica di suggestioni. Scoprire l’isola attraverso gli occhi dell’artista e la sua immaginazione.
“Immaginare è un atto legato alla realtà, allo studio, alla conoscenza. È un modo per ricostruire e restituire vita. Io osservo, immagino, e poi avviene qualcosa: un sentire intuitivo si trasforma in acquerello.” Così Rubino definiva la sua poetica.
La Fondazione accoglie dunque un artista caprese riconosciuto nel mondo, a conferma delle finalità educativo-culturali e divulgative che si è posta dal momento della sua costituzione.
La mostra, patrocinata da entrambi i comuni dell’isola, ha suscitato un notevole interesse di pubblico, non solo locale.
Sarà visitabile fino al 6 giugno presso la sede della Fondazione SMZ, in via Monsignor Carlo Serena 5, tutti i giorni, tranne il martedì dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.