Fonte: Metropolis
di Marco Milano
CAPRI – I Faraglioni di Capri patrimonio mondiale dell’Unesco. A lanciare la candidatura delle “sentinelle” del mare dell’isola azzurra, simbolo per antonomasia di quel piccolo scoglio amato dagli imperatori romani è la Federalberghi isola di Capri. “Vogliamo lanciare la candidatura dei Faraglioni di Capri – ha detto il presidente degli albergatori capresi Sergio Gargiulo – all’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco per quanto riguarda i beni naturali”. La proposta è contenuta all’interno di una più ampia idea che a tutela dell’area marina e delle acque intorno all’isola vede tra le ipotesi anche quella di candidare tutta l’isola di Capri nel suo complesso nell’elenco dei beni naturali da proteggere. La Federalberghi, infatti, unitamente ai partecipanti al “Tavolo del Mare” punta alla salvaguardia dal traffico marino. Salvaguardare i Faraglioni, dunque, ma anche l’area marina circostante è un modo per proteggerla “dall’incuria e dall’inquinamento ambientale – aggiunge ancora il leader degli imprenditori turistici isolani – causato dalla continua presenza ravvicinata di natanti che spesso transitano in prossimità anche a velocità elevate. E far sì che questa diventi l’occasione per affrontare più in generale il problema del notevole ed indisciplinato traffico marittimo davanti alle coste dell’isola”. Secondo il presidente degli albergatori Capri come le Eolie “risponde in pieno ai requisiti richiesti per l’iscrizione nelle Liste dell’Unesco. Per bellezza, patrimonio e stile di vita – spiega – Capri è riconosciuta a livello universale. Capri è una piccola porzione d’Italia dove la globalizzazione è un aspetto già antico perché terra al centro dei traffici antichi e moderni, siano essi economici o turistici. Non a caso è detta l’isola di Tiberio perché qui l’Imperatore fece di Villa Jovis la sua dimora e piazza Umberto, la celebre piazzetta, è denominata il salotto del mondo perché crocevia di genti e di razze portate qui dalla fama della nostra isola. Ed i Faraglioni, che sono il simbolo per eccellenza di Capri e luogo dove tutti amano farsi ritrarre – conclude – sono l’elemento che, se tutelato, aiuterebbero a mantenere nel tempo e tramandare la fama e la vocazione della nostra isola perché quello che facciamo oggi resti nella memoria per le generazioni di domani”. Attorno alla candidatura verranno raccolte le adesioni di istituzioni, associazioni e dei tanti amici di Capri sparsi nel mondo.
Marco Milano