Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri sciopero e stop totale dei trasporti pubblici, sollecitato il tavolo tecnico della mobilità, il gruppo CapriVera: Non è più accettabile sopportare una condizione di continua precarietà ed incertezza del servizio pubblico. Adesione al cento per cento sull’isola azzurra nella giornata di ieri della protesta proclamata dall’organizzazione sindacale Usb. L’astensione dal lavoro dalle ore 8.30 per tutta la giornata fatte salve le fasce orarie di garanzia ha coinvolto tutti gli autisti dell’azienda di trasporto pubblico locale. Le tematiche nazionali messe in luce da Usb si sono, poi, intrecciate con le problematiche locali. Allo stazionamento dei bus, infatti, il personale dell’azienda ha esposto uno striscione che evidenziava la questione stipendio e ticket non erogati. Il black-out totale dei trasporti interni ha causato disagi a tutti gli utenti, lavoratori e pendolari in particolare, ma anche isolani e studenti sulla tratta tra Capri ed Anacapri. Il gruppo consiliare Capr iVera intervenu to sull’argomento ha sollecitato la convocazione del tavolo tecnico. In una nota il capogruppo di opposizione Paolo Falco, infatti, ha ricordato che Capr iVera aveva già richiesto la discussione dell’argomento in consiglio comunale e l’impegno di costituire e convocare, presso la Prefettura di Napoli, un tavolo tecnico con la presenza anche della Città Metropolitana di Napoli. A tutt’oggi ha detto Paolo Falco capogruppo di CapriVera – non risulta essere stata intrapresa alcuna azione o iniziativa da parte de ll’amm in istraz ione comunale in relazione a quanto concordato in consiglio comunale. Si è, purtroppo, appreso del persistere della grave situazione. Le ulteriori azioni di protesta sfociate in una intera giornata di sciopero l’8 marzo ha aggiunto il capogruppo di opposizione in consiglio comunale – minacciano sempre più di creare, oltre al disagio dei dipendenti, un intollerabile disservizio per la popolazione ed i visitatori dell’isola. Non è più accettabile sopportare una condizione di continua precarietà ed incertezza di un servizio pubblico di fondamentale importanza per l’intera isola.

















