Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri incidente stradale sul luogo maledetto, gli albergatori chiedono regole per sbarchi e traffico. Ieri mattina via provinciale Marina Grande, a pochi giorni da un anno esatto dalla tragedia che costò la vita ad un giovane autista, è stata di nuovo teatro di un sinistro, questa volta, fortunatamente, con conseguenze meno gravi. Un automezzo di una società che si occupa sul territorio isolano di trasporti e consegne è rimasto letteralmente incastrato sotto un balcone di una casa privata. L’abitazione è praticamente dirimpettaia del parapetto dal quale precipitò la scorsa estate il bus verso il basso segnando un momento drammatico per la storia di Capri. Il veicolo che era in posizione di impennatura è stato rimosso dopo i rilievi del caso e la circolazione inizialmente interrotta è stata poi ripristinata. Il conducente del veicolo, leg-germente ferito, è stato soccorso dall’ambulanza del 118. L’incidente non mi sorprende ha commentato il presidente di Federalberghi isola di Capri Sergio Gargiulo – il furgone coinvolto nell’incidente non è il primo camion che crea difficoltà alla circolazione, ci sono stati altri casi e non so cosa si aspetta ad intervenire. A Capri non si fanno più controlli su sbarco ed imbarco dei veicoli ed inoltre occorre una maggiore regolamentazione del traffico. Da un po’ di tempo sbarca di tutto, arrivano grossi mezzi fuori misura, inadeguati per le strade della nostra isola ha sottolineato il numero uno degli imprenditori turistici isolani – bisogna essere consapevoli che merci, residenti e turisti non possono muoversi tutti insieme. Quindi bisogna tornare al passato ed avere orari dedicati per lo sbarco e la movimentazione delle merci e lasciare libere le strade quando cominciano ad arrivare i turisti. In certi orari bisogna fermare il traffico locale. Anche i residenti devono essere disposti a fare qualche sacrificio senza per questo sentirsi penalizzati. L’isola di Capri vive di turismo ed allora ha concluso Sergio Gargiulo è il turismo e sono i turisti ad avere priorità.