Anna Maria Boniello – L’ incontro convocato ieri mattina nella sede dell’ Asl Napoli 1 dal direttore generale Mario Forlenza ha visto riuniti i sindaci di Capri Gianni De Martino e di Anacapri Franco Cerrotta. Lo scopo: la mancata partenza dell’ eliambulanza da Capodichino, avvenuta due volte a pochi giorni di distanza, a causa di un guasto improvviso che ha impedito di trasferire in una struttura sanitaria di Napoli due pazienti a rischio, una donna che doveva partorire e un bambino di sette anni. All’ incontro con i vertici dell’ Asl ha partecipato in rappresentanza della Regione un delegato della direzione generale della Tutela della Salute, il direttore sanitario aziendale e il direttore sanitario del Capilupi.
I CITTADINI Con rappresentanti istituzionali e funzionari, anche una trentina di cittadini dei due Comuni appartenenti al Comitato civico salviamo il Capilupi art. 32, che hanno voluto seguire nella trasferta a Napoli i loro due primi cittadini. «È questa l’ ultima trasferta a Napoli – ha tuonato il sindaco di Anacapri Franco Cerrotta, che ha annunciato ai vertici dell’ Asl che – non vi saranno più incontri negli uffici dell’ Asl ma solo al palazzo della Regione, dove gli interlocutori dovranno essere politici responsabili della sanità e non i funzionari». Franco Cerrotta ha ribadito che «che non vogliamo più essere convocati a Napoli e gli incontri dovranno tenersi a Capri nei rispettivi palazzi municipali o all’ interno del Capilupi, per mostrare da vicino tutte le inadeguatezze e inadempienze del nosocomio isolano. Ora basta – ha concluso Cerrotta – vogliamo essere garantiti e non morire per banali situazioni come quelle che periodicamente si verificano sull’ isola».
GLI AMMINISTRATORI Parole condivise dal sindaco di Capri Gianni De Martino che ha sciorinato un lunghissimo elenco di cose che non vanno, a partire dalla chiusura della sala operatoria, fino alla carenza di ambulatori. Il sindaco di Capri ha centrato poi le sue critiche su come i due Comuni siano stati lasciati soli a risolvere il problema dell’ eliporto di Damecuta, dove dopo tante promesse la soluzione è stata trovata dalle due amministrazioni. E su questo punto si è parlato proprio dell’ eliambulanza che deve essere assolutamente risolto, perché, hanno denunciato gli amministratori, «il servizio come viene effettuato oggi non dà sicurezza e la Regione deve intervenire perché se uno dei due velivoli non funziona per guasti improvvisi deve essere assicurato un secondo velivolo e rendere così operativa la delibera di Giunta Regionale numero 427 del 12/07/2017, che ha per oggetto l’ accordo tra la Regione, i sindaci delle isole campane e l’ Ancim». Critiche pesanti sono ribalzate nella sala della riunione, anche se il direttore generale dell’ Asl Na 1 Mario Forlenza ha rassicurato i due primi cittadini, gli amministratori e i componenti del comitato, dicendo loro che quanto prima saranno avviati i lavori di ristrutturazione del Capilupi, con un impegno di spesa di circa un milione e mezzo di euro, e grazie a questi lavori il Capilupi potrà diventare Sede anche del Distretto Sanitario Territoriale. E in aggiunta – ha detto Forlenza – con uno sforzo da parte della direzione generale dell’ Asl, sarà possibile garantire ai cittadini l’ apertura di ambulatori dedicati come quelli di cardiologia, radiologia e altro. Occorre attrezzare la sala operatoria del Capilupi di quei requisiti minimi strutturali e organizzativi per garantire una migliore funzionalità». Infine, sarà avviata in breve tempo anche l’ attività chirurgica day surgery per poter effettuare alcuni interventi chirurgici urgenti. A tale scopo, ha promesso Forlenza, sarà istituito un tavolo tecnico con funzionari dell’ Asl Na1, del direttore del Capilupi a cui parteciperà nella doppia veste di consigliere delegato alla sanità del Comune di Capri e medico Paolo Falco, con lo scopo di far conoscere tutte le criticità che oggi sono presenti nell’ unico nosocomio isolano». È stato utile rivedere i protocolli riguardo ai trasferimenti di emergenza ed aggiornare il regolamento che risale ormai al 2001.