Fonte: Il Mattino
di Anna Maria Boniello
`Il terzo confronto permanente con il direttore dell’Asl 1 Verdoliva `Le richieste: nuova elisuperficie e approdi anche a Castellammare
L’ INCONTRO Terzo tavolo di confronto permanente sull’ isola azzurra per discutere dei problemi di salute e della sanità sull’ isola di Capri.
Si sono riuniti per la terza volta dopo l’ appuntamento di settembre i sindaci del comune di Capri e Anacapri, rappresentanti di categoria, componenti del comitato civico Articolo 32 ed il rappresentante della delegazione dell’ Unione nazionale consumatori Isola di Capri. A presiedere l’ incontro il direttore generale dell’ Asl Napoli 1 Centro Ciro Verdoliva che ha accolto l’ invito degli amministratori e della cittadinanza ad istituire in maniera permanente un tavolo di confronto con gli obiettivi di superare le criticità presenti e future che possono palesarsi all’ orizzonte. Il tavolo, ha annunciato il direttore Verdoliva, sarà convocato almeno una volta al mese su richiesta anche di uno dei due sindaci e sede dell’ incontro a rotazione saranno i municipi di Capri e Anacapri.
I RISULTATI Nell’ esporre i risultati già raggiunti, il direttore dell’ Asl Na 1 Centro, ha tenuto a sottolineare che l’ iniziativa messa in piedi a Capri facilita e velocizza l’ acquisizione di esigenze, osservazioni e proposte. Elementi utili per mettere in piedi una programmazione concreta e condivisa. I risultati tangibili già ottenuti sono molti, ha sottolineato Verdoliva. È già stata attivata la nuova incubatrice da trasporto e sono ripristinati al Capilupi gli ambulatori per otorino-laringoiatra, quello di uro-ginecologia, radiologia ed ortopedia e potenziate le attività di day surgery e chirurgia ambulatoriale. «Altri traguardi ci attendono – dice Verdoliva – come quello di approfondire la possibilità di programmare sedute di chirurgia ambulatoriale oculistica (cataratte)». Soddisfatto anche il sindaco del Comune di Anacapri Alessandro Scoppa: «Prendo atto di tutti gli ulteriori punti risolti e degli ulteriori servizi assicurati, soprattutto a riguardo dell’ impegno a garantire la prevenzione primaria e la formazione nelle scuole».
Soddisfatto anche il sindaco di Capri Marino Lembo per il metodo che è stato istituito: per quanto riguarda il trasferimento dei pazienti gravi via mare ha chiesto di valutare la possibilità di usare il porto di Castellammare di Stabia che in condizioni meteomarine avverse potrebbe essere l’ alternativa al porto di Napoli. Sul fronte dei trasferimenti degli ammalati da Capri alla terraferma – oltre all’ idroambulanza – è intervenuto il rappresentante dell’ Unc di Capri Marco Milano, che ha ribadito la richiesta di uno studio di fattibilità per individuare una seconda elisuperficie, richiesta che era già stata avanzata nel precedente incontro.
LA PROPOSTA Nel day after del tavolo di concertazione l’ Unc Isola di Capri ha diffuso un comunicato in cui annuncia di aver chiesto all’ Enac «di intervenire per uno studio di fattibilità, per individuare un’ area di atterraggio nel comune di Capri, un piano B in alternativa a Damecuta. La nostra proposta è localizzare una pista di atterraggio sul tetto dell’ ospedale Capilupi o nell’ area posta nei pressi dell’ ex scuola San Francesco ubicata nella strada carrozzabile Don Giobbe Ruocco nelle vicinanze di Marina Grande oppure nei larghi spazi del porto turistico»