Fonte ANSA
CAPRI, 10 AGO – Protestano gli albergatori
dell’isola di Capri dopo i ritardi nei soccorsi ad un turista
brasiliano che alloggiava in un hotel di di Anacapri, coinvolto
questa notte in un incidente in seguito al quale versa in gravi
condizioni all’ ospedale “Cardarelli” di Napoli.
Il presidente di Federalberghi-Isola di Capri, Sergio
Gargiulo afferma: dobbiamo scendere in piazza e se è il caso,
usare il pugno di ferro. Propongo di mobilitarci, di chiudere
l’isola, una serrata delle attività economiche anche se siamo in
pieno agosto e l’isola è piena di turisti perché il diritto alla
salute, nostro e dei turisti stessi, è molto più importante del
business”.
“Non è possibile che un’isola come Capri che dà tanto alla
nostra regione, che è un emblema nel mondo della bellezza
dell’Italia, sia abbandonata a se stessa dal punto di vista
sanitario, che i suoi cittadini siano considerati di serie B e
che non siano tutelati, né loro, né gli ospiti”, prosegue
Gargiulo.
“Rivendichiamo il diritto all’assistenza sanitaria completa,
alla possibilità di essere soccorsi di giorno come di notte,
alla presenza costante di ambulanze così come era stato appena
garantito alle amministrazioni e di un servizio affidabile di
elisoccorso perché quello che è successo stanotte è
semplicemente vergognoso!”.
Il presidente di Federlaberghi-Capri rivolge un appello al
Ministro per la Salute Giulia Grillo ed alla Regione Campania
perché intervenga con urgenza presso l’ASL Napoli 1.