Salvare i fiumi ed il mare dalla plastica. Con la legge Salva Mare attualmente al Senato per essere perfezionata, Marevivo chiede che con urgenza venga approvata e propone che contenga l’emendamento mirato alla pulizia dei fiumi e all’installazione di sistemi di raccolta alla foce per intercettare i rifiuti e lancia una petizione per la raccolta di firme su charge.org.
Marevivo è da tempo impegnato anche a Capri con progetto di educazione ambientale dei Delfini Guardiani delle isole.
La plastica visibile in superficie, spiega il documento dell’associazione di cui è presidente Rosalba Giugni, rappresenta solo il 15%, il resto è disperso nei fondali ed è più difficile da recuperare. Col tempo si frammenta in microplastiche e crea problemi alla fauna, alla flora marina e… a noi che indirettamente la ingeriamo.
L’azione di fermare i rifiuti prima che arrivino in mare è stata sperimentata con successo sul Po, sul Sarno e attualmente sul Tevere. Facciamola diventare legge dello Stato.
Cominciamo dall’Italia, diamo l’esempio agli altri Paesi.
Sicuramente dobbiamo tutti fare la nostra parte e impegnarci nel ridurre, riusare e riciclare la plastica… ma nel frattempo?
Cosa aspettiamo per intervenire?
Lo studio di Ellen MacArthur ci dice che nel 2050 in mare ci saranno più plastiche che pesci e quei pochi saranno pieni di microplastiche. Quanta plastica può sostenere il corpo umano? Quale futuro avranno le nuove generazioni?
Oltretutto i rifiuti si spiaggiano sulle coste dove, con ingenti investimenti di denaro pubblico, devono essere rimossi dai Comuni.
Facciamo una spending review ambientale: oltre che risparmiare plastica al mare, risparmiano soldi nelle casse dei Comuni. Insieme possiamo farcela.
Firma per la tua salute e per la sopravvivenza della vita sul Pianeta Terra.
Non c’è più tempo bisogna agire subito e questo, è un modo concreto per farlo.
Facciamo sentire la nostra voce e quella del mare.
fonte: comunicato stampa