Fonte. Metropolis
di Marco Milano
A Capri rubato uno zaino contenente oltre tremila euro, rintracciati i ladri ma rimane il giallo di un bagaglio dal grande valore. L’altro giorno a Marina Grande, dal tavolo di un bar, un uomo veniva derubato del proprio zaino. Un furto che la vittima denunciava subito dopo al commissariato di polizia di Capri. I poliziotti, poco dopo, utilizzando le descrizioni fornite dalla vittima e visionando le immagini del sistema di videosorveglianza, con il supporto della polizia municipale di Capri rintracciavano i responsabili in piazza Martiri d’Ungheria, nel centro di Capri, a pochi passi dalla piazzetta, dove evidentemente erano saliti gli autori del furto dopo il colpo effettuato a Marina Grande. Gli agenti di polizia una volta identificati, denunciavano i cinque, una ventunenne napoletana e quattro uomini originari di Napoli e Salerno tra i 26 e i 32 anni che secondo i controlli e le verifiche effettuate risultavano avere precedenti di polizia, con l’accusa di furto aggravato. Finisce male, dunque, il tentato colpo della banda dello zaino, che forse sulla falsariga del film commedia Non ci resta che il crimine credevano di avere avuto l’idea vincente. Per i giallisti, però, rimangono alcune curiosità irrisolte. Da un lato la presenza di uno zainetto contenente un valore contante non indifferente nell’epoca delle carte di credito e della moneta virtuale, dall’altro, inoltre, come facessero gli autori del furto a sapere che nella sacca in questione, invece, che abbigliamento da mare o poco altro, ci fossero oltre sette milioni delle vecchie lire. L’ipotesi, dunque, è che non sia stata l’occasione a fare l’uomo ladro ma che, evidentemente, stanno iniziando a verificarsi fenomeni di persone che si insidiano nel territorio con specifica missione, quella di osservare il movimento, la quotidianità di un’isola che vive di turismo, di reddito e benessere, e tentare di sgraffignare quanto basta per una remunerativa trasferta a Capri.