Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Una mobilità alternativa tra Capri ed Anacapri. Continua a tenere banco sull’isola azzurra la necessità che ci siano altre modalità di collegamento interne oltre alla strada provinciale Capri-Anacapri, unico sistema di viabilità per i veicoli e involontaria protagonista di una tragedia, per fortuna, mancata. Un masso precipitato verso il basso nella zona di confine tra i due comuni isolani e la Madonnina situata proprio in quel punto, nella Grotta della Madonna di Lourdes, a proteggere, di fatto, tutti i capresi e gli anacapresi, che sono transitati un attimo prima o un attimo dopo, ma miracolosamente nessuno durante la caduta del pezzo di roccia. L’urgenza di alternative a quella strada è emersa di nuovo dopo lo scampato per ico lo anche in considerazione dei lavori di messa in sicurezza che pur portando a brevi chiusure della circolazione per meno di un giorno hanno reso ancora una volta evidente la vitalità di quella arteria pur in un momento di bassa stagione e di traffico praticamente dei soli abitanti e non in un periodo turistico quando la mobilità è da considerare, a dir poco, in misura tripla se non quadrupla. Una verità emersa già in passato e che aldilà dell’episodio della caduta del masso significa che prima o poi la terra dei Faraglioni dovrà dotarsi di altre forme di mobilità, su ferro, volanti o di qualsiasi altro genere da affiancare all’attuale carrozzabile. Una funicolare per Anacapri è stata anche già oggetto di un progetto che potrebbe concretizzarsi e rappresentare la soluzione, e comunque aldilà delle discussioni tecniche, quello che per l’intera popolazione isolana, per le imprese e gli operatori turistici, è assoluta priorità è dotare lo scoglio caro all’imperatore Tiberio di alternative alla strada provinciale Capri-Anacapri per i co l legament i interni. Funicolare, funivia, sca le mob i l i , ascensori, comunque l’isola ha bisogno di avere altre infrastrutture per il trasporto interno di cose e persone ed in questo senso sarebbe in via di costituzione un comitato per indire un referendum e chiedere così che quella località così famosa, ambita e privilegiata, abbia il diritto di dotarsi di un’altra, sacrosanta, via di collegamento.


















