L E T T E R A A P E R T A A I C I T T A D I N I
da Ciro Lembo
CHIARIMENTI, MOTIVAZIONI E SCUSE
DALLA SPERANZA ALL’ARROGANZA
DAL RISPETTO AL DISPETTO
DALL’ILLUSIONE ALLA DELUSIONE
In occasione delle ultime elezioni amministrative decisi di non candidarmi per la carica di consigliere comunale e di sostenere “La PrimaVera” nella convinzione di agevolare il cambiamento, il rinnovamento ed il ringiovanimento.
Al contrario non avrei mai potuto appoggiare una lista frutto di un accordo con coloro che erano stati all’opposizione dal 1999 e che votarono contro l’argomento della svolta epocale energetica prevista dal progetto TERNA.
Tutto ciò fu dettato sopratutto dalla necessità di rimanere coerente e fedele agli elettori che dal 1980 mi hanno sempre sostenuto ed in particolare nelle consultazioni del 2004 e del 2009 quando sono stato eletto e ri-eletto sindaco.
Dopo questo necessario chiarimento vorrei precisare e motivare la mia personale e attuale presa di distanza dall’amministrazione.
Oggi sono passati ben due anni e mezzo durante i quali tutti i miei tentativi tesi a fornire all’amministrazione suggerimenti e proposte, sempre nell’esclusivo interesse della comunità, (che in un’altra occasione vi elencherò) sono stati tutti puntualmente inascoltati con arroganza, prepotenza e saccenza così come accaduto anche a tanti cittadini in occasione di semplici segnalazioni.
Il secondo motivo che mi ha spinto a questa sofferta scelta sono stati i tantissimi cittadini che quotidianamente si lamentano con me del degrado dell’isola, mai raggiunto fino ad ora, e soprattutto del comportamento indisponente ed irresponsabile del vertice e del seguito.
Questi stessi cittadini però mi ricordano che all’epoca fui io a consigliarli di votare “La PrimaVera”, pertanto ritengo doveroso chiedere SCUSA a quei “ p o c h i ” elettori che ancora una volta hanno avuto fiducia in me.
Purtroppo anche un cocomero di bell’aspetto può uscire bianco.
Per porre rimedio a questo errore sono, come sempre, disponibile a difendere e tutelare i cittadini dalle continue iniziative vessatorie e da velenose manovrine sommerse dell’amministrazione, anche non rivestendo nessuna carica pubblica.
Ovviamente il non ascolto non è casuale ma fa parte di una precisa strategia volta al mio oscuramento e annientamento politico verso i cittadini, pensando di avere via libera per il futuro.
A questi rispondo solo: “poveretti” …
Per attuare questo miserevole e vergognoso disegno si è scelto, tra gli altri, l’argomento della Centrale Elettrica e del progetto TERNA.
Questa è stata una grave offesa verso l’intelligenza, e la conoscenza dei fatti, dei cittadini.
Hanno tentato invano, da “bravi cerasari”, di correre a mettere la ciliegina sulla torta non preparata da loro, adesso che cominciano a sentirne il profumo è iniziata la corsa verso la pasticceria.
Come tutti sanno, invece, questi risultati sono frutto del lavoro iniziato da me nel 2007 e soltanto grazie alla maggioranza che mi ha sostenuto si è arrivati ai risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
Tornando alla torta, in pieno delirio di onnipotenza ed irriconoscenza, si sono inventati che sarei addirittura io il pasticciere che vorrebbe ritardarne la cottura …
Tutto ciò, al contrario, è il tentativo di giustificare una loro precisa responsabilità per non aver saputo, voluto o potuto intervenire per evitare questo grave ritardo. Ovviamente, io e l’Associazione Chi Ama Capri vigileremo costantemente e dopo il 30 novembre faremo conoscere gli ultimi sviluppi.
I cittadini ricorderanno, riconosceranno e ricambieranno.
È superfluo ricordare che oltre a sostenere la lista dell’allora promettente PrimaVera, oggi “Buonanima” perché diventata PrimaVera delusione, ho votato ed invitato a votare gli attuali assessori Ruggiero e De Simone.
Qualora gli stessi si rendessero conto e decidessero di trarne le dovute e doverose conseguenze sono sicuro che gliene sarebbero grati e riconoscenti moltissimi cittadini, in particolare quelli della “determinante” Marina Grande prima sfruttati, poi maltrattati, penalizzati ed abbandonati.
Prima di dimostrare capacità e onestà servirebbero umiltà, semplicità e ascolto.
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