Mariano Della Corte – Capri. Sabato alle 11 e 30 riapre il parco Astarita. Dopo circa un anno di chiusura per lavori di restyling e recupero è stata fissata per questo sabato la cerimonia di inaugurazione per il recupero dell’ area, un piccolo gioiello naturalistico che si estende per circa cinque ettari a ridosso di Villa Jovis, interessato da un’ accurata operazione di restyling iniziata lo scorso maggio e che ha coinvolto anche i volontari dell’ associazione «Capri è anche mia».
L’ operazione si inserisce in un progetto più ampio dell’ amministrazione comunale che prevede di riabilitare l’ intera parte alta dell’ isola, in un’ ottica che individua la sinergia fra le sue diverse strutture monumentali: villa Lysis, villa Jovis ed ora anche il parco Astarita.
Per l’ occasione verrà riaperto dopo moltissimi anni, anche il «Sentiero del Lauro», un tracciato che si snoda lungo un percorso mozzafiato a picco sul mare. Si tratta di uno degli antichi tragitti dell’ isola, una volta utilizzato dagli esperti «schiappaioli», gli abili rocciatori capresi che vivevano di pesca e di caccia, abitanti nella parte alta di Tiberio, e che erano soliti raggiungere le cavità marine di Capri proprio attraversando questi itinerari a strapiombo sul mare tra la macchia e la roccia.
L’ area verde a ridosso dei ruderi della villa romana di Tiberio si trova in una delle zone più panoramiche dell’ isola permettendo al visitatore di scorgere tutta la zona sud orientale dell’ isola che si estende fino alla Villa Malaparte e ai Faraglioni da un lato e alla Punta Campanella dall’ altro. Nel corso della mattinata di sabato sarà ricordata anche la figura di Mario Astarita, originario della penisola sorrentina ed erede dell’ omonima famiglia di banchieri che innamoratosi dell’ isola agli inizi degli Anni Venti del secolo scorso, la elesse a suo rifugio spirituale. Negli anni Cinquanta, dopo aver acquistato i terreni confinanti con Villa Jovis, Astarita ristrutturò la casa colonica ivi edificata che, dopo i lavori di ristrutturazione, divenneVilla Falconetta, una delle dimore del mito dell’ isola.
In seguito alla sua morte il parco fu donato allo Stato italiano, in comodato d’ uso al comune di Capri. Nel corso della cerimonia inaugurale è previsto anche un piccolo intrattenimento musicale, seguito da rinfresco.
Per l’ occasione verrà riaperto dopo moltissimi anni, anche il «Sentiero del Lauro», un tracciato che si snoda lungo un percorso mozzafiato a picco sul mare. Si tratta di uno degli antichi tragitti dell’ isola, una volta utilizzato dagli esperti «schiappaioli», gli abili rocciatori capresi che vivevano di pesca e di caccia, abitanti nella parte alta di Tiberio, e che erano soliti raggiungere le cavità marine di Capri proprio attraversando questi itinerari a strapiombo sul mare tra la macchia e la roccia.
L’ area verde a ridosso dei ruderi della villa romana di Tiberio si trova in una delle zone più panoramiche dell’ isola permettendo al visitatore di scorgere tutta la zona sud orientale dell’ isola che si estende fino alla Villa Malaparte e ai Faraglioni da un lato e alla Punta Campanella dall’ altro. Nel corso della mattinata di sabato sarà ricordata anche la figura di Mario Astarita, originario della penisola sorrentina ed erede dell’ omonima famiglia di banchieri che innamoratosi dell’ isola agli inizi degli Anni Venti del secolo scorso, la elesse a suo rifugio spirituale. Negli anni Cinquanta, dopo aver acquistato i terreni confinanti con Villa Jovis, Astarita ristrutturò la casa colonica ivi edificata che, dopo i lavori di ristrutturazione, divenneVilla Falconetta, una delle dimore del mito dell’ isola.
In seguito alla sua morte il parco fu donato allo Stato italiano, in comodato d’ uso al comune di Capri. Nel corso della cerimonia inaugurale è previsto anche un piccolo intrattenimento musicale, seguito da rinfresco.
