Fonte: Il Mattino
di Dario Sautto
Nel cuore di Capri arrivano i sigilli per l’ hotel La Certosella, di proprietà di una società alberghiera la EAF srl il cui amministratore è Luigi Greco, figlio di Adolfo, il «re del latte» di Castellammare finito due volte a processo per camorra, amico del superboss Raffaele Cutolo. La stessa società gestisce un altro hotel a Cava de’ Tirreni e, alcuni anni fa, aveva acquistato La Certosella a un’ asta giudiziaria. Nel frattempo, la stessa EAF è finita in liquidazione, mandando la struttura nuovamente all’ asta appena tre settimane fa. Con piscina e vista mozzafiato, immerso in un giardino mediterraneo tra mimose e limoni, il piccolo gioiello incastonato nella costa caprese ha un valore stimato di oltre otto milioni e mezzo.
Ieri mattina, lungo la passeggiata di via Tragara sono arrivati i carabinieri della stazione di Capri, che hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal gip del tribunale di Napoli. Sotto la lente d’ ingrandimento degli inquirenti è finito il progetto del restyling dell’ albergo a tre stelle che porta la firma di Antonio Elefante, l’ ingegnere progettista dell’ housing sociale in Penisola Sorrentina e già sotto inchiesta con i Greco anche per l’ affare ex Cirio a Castellammare, direttore dei lavori alla Certosella. Greco junior ed Elefante, stavolta, sono indagati a piede libero dalla Procura di Napoli (sostituto procuratore Francesca De Renzis del pool di magistrati della sezione Ambiente) per violazioni delle norme urbanistiche, falso ideologico e abuso d’ ufficio, reati contestati a vario titolo anche ad altri due indagati. Si tratta di mezzo ufficio Tecnico del Comune di Capri: l’ ex capo dell’ Utc caprese Massimo Stroscio (già coinvolto in altre inchieste) e il suo successore Salvatore Rossi, attualmente alla guida dell’ ufficio e all’ epoca dei fatti responsabile del settore Tutela paesaggistica.
L’ ACQUISTO Per Luigi Greco è arrivata la notifica del sequestro, con i sigilli che riguardano l’ intera struttura alberghiera. Agli altri tre indagati, invece, è stato notificato l’ avviso di garanzia. L’ inchiesta riguarda fatti a partire dal 2017, quando Luigi Greco ex consigliere comunale a Castellammare ha acquistato l’ hotel caprese a un’ asta insieme all’ allora socio Giovanni Lombardi, che poi si sarebbe defilato. Nel frattempo, la srl che controlla il ramo alberghiero delle società dei Greco è stata messa in liquidazione e, con i lavori ancora in corso, l’ hotel è finito nuovamente all’ asta. L’ attenzione degli investigatori, però, si è concentrata sulle autorizzazioni per i lavori di restyling all’ interno della struttura alberghiera che conta una dozzina di camere, quasi tutte con vista mare. Le indagini dei carabinieri hanno portato a scoprire un «aumento delle volumetrie» nella struttura che è sottoposta a vincoli strettissimi, visto anche il suo valore di dimora storica.
Un albergo, La Certosella, che ha una storia recente molto tormentata, ma un glorioso passato alle spalle. Costruito nel 1880 come dimora di Camille Du Locle, il librettista di Giuseppe Verdi conosciuto a Capri con il soprannome «’o francesiello», ha fatto parte del patrimonio della famiglia Iacono, che possedeva anche i bagni di «Luigi ai Faraglioni» e «La canzone del mare».
Finito all’ asta, ora è un cantiere in attesa di un nuovo futuro.


















