Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Recuperare i sentieri capresi come patrimonio pubblico a salvaguardia di ambiente e paesaggio. È stato approvato un piano attestando una serie di percorsi all’interno della pertinenza del comune di Capri dando anche incarico legale per eventuali “interclusioni” del tracciato operate da privati. Il comune di Capri ha dato uno specifico indirizzo in materia per la ricognizione tecnica e giuridica, con eventuale collaborazione di guide escursionistiche e tecnici esterni. L’iniziativa è stata approvata all’unanimità dalla giunta comunale di Capri guidata dal sindaco Paolo Falco su proposta del consigliere delegato al recupero e valorizzazione dei sentieri e all’ambiente Vanessa Ruocco. “Sulla base della documentazione agli atti dell’Amministrazione e della letteratura disponibile in materia – è stato sottoscritto nel provvedimento – risulta oggi possibile redigere un primo elenco, seppur non definitivo, dei sentieri e delle strade vicinali presenti sul territorio, comprensivo sia dei tracciati attualmente fruibili, sia di quelli riconosciuti ma non più percorribili per via della difficoltosa individuazione del tracciato originario o a causa di interclusioni operate da soggetti privati”. Tra i sentieri in questione ci sta anche quello delle “Calanche” che collega villa Lysis con villa Jovis e che proprio quest’anno è stato interessato da interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria. Inoltre, nell’elenco del comune di Capri figurano il sentiero di “Lo Capo e de La Ricotta”, Parco Astarita e sentiero “del Lauro”, quello della Grotta Bianca, il collegamento tra via Belvedere Cesina lato Sopramonte e la stessa strada lato Cesina, il sentiero di collegamento tra via Tuoro e la località Semaforo. E, ancora, quello di Dentecala, del Semaforo, via Arco Naturale e via Vicinale Arco Naturale, i sentieri del Cacciatore, de La Grotta della Paglia e de Le Cale di Vanassina, de Le Sementelle, del Funno (collegamento tra la Via Pizzolungo e la zona Funno sotto l’Arco Naturale), la Scala di San (o Don) Girolamo, il sentiero della Grotta del Castiglione, della Grotta dell’Arsenale, della Grotta di Fra’ Felice, via Grotta delle Felci, il sentiero di Porciello, via Vecchia di Capri, il Passetiello e l’Anginola che conducono ad Anacapri (fino al limite di competenza del comune di Capri). Obiettivo dell’amministrazione comunale la “valorizzazione, il recupero e la riqualificazione dei sentieri e delle strade vicinali esistenti sul territorio comunale, in funzione della promozione della mobilità dolce, del turismo sostenibile e della salvaguardia del patrimonio ambientale e paesaggistico”. Al settore dei lavori pubblici comunale ed alla Polizia Municipale è stato dato mandato di accertare lo stato manutentivo e la fruizione dei sentieri. Con la delibera approvata la giunta comunale di Capri, oltre a prevedere incarichi legali per la “gestione di ogni azione giudiziale o stragiudiziale necessaria in relazione a casi di interclusione di percorsi da parte di soggetti privati”, si è anche riservata “con successivo provvedimento, di integrare o modificare l’elenco dei sentieri comunali, in funzione delle ulteriori ricognizioni o nuove segnalazioni”.