Fonte: Il Mattino
La notizia della vendita del Grand Hotel Quisisana era ghiotta, ma è stata immediatamente smentita, pur arrivando da fonti autorevoli secondo cui «mister Vuitton» Bernard Arnault, a capo della LVMH, stava per acquisire l’ hotel più prestigioso dell’ isola. Un colpo clamoroso dopo l’ acquisizione degli hotel del gruppo Belmond che in Italia contava il Caruso a Ravello e il Cipriani a Venezia. Con il Quisisana quindi Arnault avrebbe aggiunto alla sua lunga catena una delle perle più preziose: il Quisisana è uno degli alberghi di spicco della Leading, l’ associazione di hotel che conta circa 400 strutture di lusso in 80 paesi.
Ma una nota dell’ avvocato Antonio Rappazzo ieri mattina ha posto fine alle voci, chiarendo che «la società Sia, il suo amministratore e i fratelli Lucia e Nicolino Morgano smentiscono con forza che il Grand Hotel Quisisana di Capri sia in vendita e che vi siano, o vi siano state, trattative con la LVMH. Lucia e Nicolino Morgano intendono continuare orgogliosamente la prestigiosa attività imprenditoriale avviata dal padre Mario Morgano». Il Quisisana dunque resta nelle mani di albergatori capresi, in questa stagione che ha già visto due alberghi importanti entrare in altrettante catene straniere. A Capri l’ hotel La Palma è stata acquisita dal fondo britannico Reuben Brothers, una holding che fa capo ai fratelli David Reuben e Simon Reuben. Mentre ad Anacapri l’ elegantissimo ed esclusivo Capri Palace, che per alcuni anni è stato di proprietà del magnate turco Ferit Sahenk, da quest’ anno è entrato nel portfolio internazionale della Jumeirah Group, la compagnia alberghiera di Dubai Holding.
Il management è però rimasto tutto italiano e caprese con a capo lo storico general manager Ermanno Zanini