Fonte: Comunicato Stampa
Prorogata fino al 15 ottobre presso la sede della Fondazione Serena Messanelli Zweig la mostra L’Isola è Donna: lavoro e immagine femminile a Capri nell’Ottocento, ideata e curata da Riccardo Esposito, Renato Esposito, e Vincenzo Sorrentino.
Considerato il successo di pubblico riscontrato sin dall’inaugurazione, avvenuta lo scorso 5 settembre, ed il grande valore storico-culturale del progetto espositivo, il Presidente Emilio Ruotolo ha scelto di posticipare la chiusura al 15 ottobre.
Ciò consentira agli ospiti del Convegno di Confindustria, che si terra come di consueto il secondo fine settimana di ottobre al Grand Hotel Quisisana, di visitare la mostra.
Un omaggio all’operosità delle donne capresi dell’epoca, al loro ruolo traianante: una forza che si manifesta tutt’oggi in settori chiave dell’economia isolana.
L’Isola è donna si compone di circa 40 tele di vario formato, provenienti da collezioni private, tra cui opere di Coleman, Lovatti, Leto, Corrodi, Sinding, Hunt, e proiezioni di fotografie storiche.
Una mostra documentale che testimonia il peso della donna nella crescita economica e sociale dell’Isola, all’alba di una nuova era, quella immediatamente successiva alla presa di Capri del 1808, ed alla conseguente miseria lasciata dalle battaglie tra inglesi e francesi.
Una Capri bucolica, dove le donne rappresentavano il primo motore sociale ed economico: “trasportatrici”, raccoglitrici di olive, lavandaie, filatrici, ma anche cuoche, domestiche, locandiere, antesignane del culto dell’ospitalità che poi prenderà sempre più piede nel Novecento. E ancora, le capresi “modelle”, si pensi, una tra tutte, a Rosina Ferraro, musa di Sargent ed altri grandi nomi del tempo.
“Il conclamato patriarcato caprese sembra sfumarsi, scomparire, travolto dalla forza di questo antico e solidissimo matriarcato.” Scrive Renato Esposito nella prefazione del catalogo, edito da La Conchiglia, che accompagna la mostra.
Donne che non erano “mai solo donne” come sottolinea il co-curatore Vincenzo Sorrentino: una complessità che appare chiara dalla varietà dei dipinti selezionati.
Il fascino delle donne isolane di quegli anni, descritto da opere come ” Un’estate e un inverno nelle due Sicilie” di Julia Kavanagh, e da autori come Ferdinand Gregorovius , è legato al forte legame con la grecità, esaltata in tutte le sue caratteristiche più mediterranee e al portamento regale, frutto proprio dei celebri trasporti in capo di diversi materiali.
Durante l’arco del periodo espositivo, diversi sono stati gli eventi e le conferenze a tema: “la presentazione del libro Marcella Leone “Capri un’altra storia”, il concerto “ Il Tempo delle donne” dei Chroma on Stage, la conferenza ” Le Donne di Capri : ospitalità e accoglienza” con relatori Riccardo Esposito e Renato Esposito. L’ incontro, avvenuto alla presenza dell’ Assessore alla cultura di Capri, Melania Esposito, e di Anacapri, Manuela Schiano, ha ripercorso la vita delle prime fondatrici di locande che accoglievano i viaggiatori dell’Ottocento sull’isola. Carmela di Tragara, Donna Lucia Morgano, Margherita Pagano, solo per citarne alcune, diedero vita alla consolidata “arte dell‘accoglienza” caprese.
Prevista per sabato 27 Settembre ore 18, la passeggiata ” Margherita, Nannarella, Lucia e Carmela: le magiche donne degli alberghi storici di Capri”, a cura di Renato Esposito.
Partendo dai Giardini della Flora Caprense, il percorso farà tappa presso l’Hotel La Palma, il Grand Hotel Quisisana, ed il Punta Tragara.
L’isola è Donna, promossa dalla Fondazione SMZ, è patrocinata dai due comuni dell’Isola di Capri e dalla Regione Campania.


















