Fonte: Metropolis
di Marco Milano
L’anno zero della proroga delle concessioni non dovrebbe portare a sostanziali novità, tra l’altro in un’estate anomala, ma comunque si dovrà garantire a tutti accesso ai lidi e contenimento dei prezzi. Il delegato per l’isola di Capri dell’Unione Nazionale Consumatori Teodorico Boniello interviene prima dell’avvio di una potenziale stagione balneare che ritiene «non sarà come le altre, il turismo è il settore maggiormente colpito». Un’estate che dovrebbe fare leva soprattutto su turisti e vacanzieri italiani. Avvocato Boniello, i balneari hanno ottenuto la proroga delle concessioni demaniali. Quando riapriranno temete ripercussioni sui prezzi di accesso? «La notizia della proroga dell’efficacia delle concessioni demaniali al 2033 riconoscerà ai titolari delle stesse di poter riprogrammare per altri 13 anni la propria attività. Un modo per guardare al futuro a lungo raggio, quindi quello di quest’anno, ritengo, sia per loro ancora una sorta di anno zero, tra l’altro di un’estate anomala in cui avremo meno folla nei lidi». Andare a mare è già una sorta di lusso. Sarete in campo per verificare che non ci siano stangate sui clienti? «Certo. E’ necessario che l’accesso ai lidi sia garantito a tutti in maniera piena con contenimento dei prezzi, adottando le precauzioni del caso e garantendo trasparenza e visibilità di tariffe e costi». Si può mirare a un turismo balneare accessibile per tutti? «Sicuramente si deve puntare anche sulle spiagge pubbliche e in questo senso facciamo appello alle amministrazioni comunali, nel rispetto delle disposizioni restrittive, affinché si impegnino a comunicare le modalità di accesso, con informazioni chiare, anche sui nuovi canali di informazione. Per un turismo balneare accessibile e che mantenga un rapporto equilibrato tra qualità e prezzo voglio ricordare che la chiave del successo sta nel rispetto dell’ambiente e delle regole di comportamento. La natura che si è rivelata unica e rara sta dando il meglio di sé e va preservata e valorizzata se si vuole fruire al meglio del mare e delle spiagge e soprattutto per l’imminente futuro che non potrà che passare per l’area marina protetta».

















