Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Capri, Ischia e Procida “isole dell’arcipelago campano come zone disagiate”. La commissione interisolana composta dai sindaci e dagli amministratori dei nove comuni delle isole di Capri, Ischia e Procida per la sanità nelle isole del golfo di Napoli ma anche per trasporti e mobilità, pronta a raccogliere le firme per la “Proposta di Legge Regionale d’iniziativa popolare per il riconoscimento delle isole dell’arcipelago campano come zone disagiate”. Diecimila sottoscrizioni per vedere riconosciute le particolari caratteristiche, e conseguenti criticità, dei territori insulari. “A fine mese ritireremo in Regione i moduli e inizieremo la raccolta di firme” ha detto il sindaco di Capri Paolo Falco. Il primo cittadino caprese è tra i promotori della proposta di legge e sostenitore della necessità di un riconoscimento dello status di isole come zone disagiate. Capri, così come Ischia e Procida, potrebbero avere in questa direzione maggiore autonomia istituzionale territoriale e quindi una diversa e più agevole gestione di una serie di materie che proprio sui territori insulari divengono più complesse. Almeno diecimila cittadini capresi, ischitani e procidani, dunque, dovranno unire le forze e allearsi sottoscrivendo il medesimo documento per poter sottoporre la proposta di legge regionale delle isole campane come zone disagiate. Intanto a proposito di disagi vissuti dalle località bagnate dal mare secondo le previsioni meteo il mese di gennaio potrebbe essere ancora una volta protagonista in fatto di difficoltà di collegamenti. Una nuova allerta meteo per condizioni meteorologiche avverse, infatti, per venti e mare è stata annunciata per l’intera giornata di oggi con possibili fenomeni di raffiche di vento e mare agitato e conseguenti mareggiate lungo le coste esposte.