di Massimo Cerrotta
Si chiama ERASMUS+KA229 ed è un’iniziativa che permette ad insegnanti ed alunni di varie scuole straniere di incontrarsi e collaborare su una tematica di interesse comune. Nell’ambito di questo programma, l’Unione Europea ha indetto il progetto specifico “Smalls Schools To Make Future Citizens Grow” (“Piccole Scuole Per Far Crescere i Cittadini Futuri”), al quale parteciperà, in veste di coordinatore generale e creatore del logo ufficiale, anche l’Istituto “Vincenzo Gemito” di Anacapri. Le altre quattro scuole coinvolte provengono da altrettante isole: Favignana in Sicilia, Las Palmas de Gran Canaria, Saaremaa in Estonia e Rèunion, isola francese dell’oceano Indiano occidentale. Gli obiettivi del progetto, di durata biennale, sono la conoscenza di nuove culture e il miglioramento dell’offerta formativa attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Durante ogni mobilità saranno previste visite presso il Paese ospitante, eventi culturali e attività di formazione per docenti e alunni sull’uso delle nuove tecnologie nella didattica. Ad ogni scuola vengono assegnati un compito da portare avanti per l’intera durata del Progetto e un’attività da svolgere nel periodo di scambio culturale con i rispettivi partner. L’Istituto “Gemito”, ad esempio, sarà responsabile dell’organizzazione, monitoraggio e valutazione complessiva del progetto e della pianificazione delle lezioni in video conferenza.
“Consideriamo il Progetto Erasmus un’esperienza di vita a 360 gradi, un momento di incontro e scambio e quindi di crescita” dichiarano dal team di progetto coordinato dal professore Antonio Esposito. “Abbiamo sempre cercato di insegnare ai nostri alunni a guardare avanti, a sperimentare, ad aprirsi alle novità. Un’esperienza come questa darà loro la possibilità di confrontarsi con ciò che c’è fuori dal limitato contesto isolano, e allo stesso tempo consentirà a noi docenti di sperimentare nuovi modi di fare scuola, più attuali e stimolanti.”
“Vivere su un’isola è certamente un privilegio dal punto di vista ambientale, ma in questi contesti, dove l’ambiente sociale risulta ristretto, gli esiti scolastici tendono, inevitabilmente, ad appiattirsi per mancanza di stimoli, limitatezza dei rapporti e di confronti” aggiunge poi la Dirigente Scolastica dell’Istituto “Vincenzo Gemito”, Rossella Ingenito. “Da queste considerazioni è scaturita la volontà di creare una rete didattica con altre isole europee al fine di individuare e sperimentare dei percorsi formativi arricchenti e di qualità, attraverso i quali i ragazzi impareranno a superare l’isolamento geografico.”
Ogni scuola partner approfondirà quindi un particolare metodo pedagogico e formativo, trasferendo poi la conoscenza acquisita agli altri partecipanti. Ci si interesserà, ad esempio, di approfondire le metodologie dei Giochi Didattici, della Realtà Aumentata e del Digital Storytelling, tutti sistemi incentrati sullo “svecchiamento” del processo di apprendimento attraverso la creatività, l’innovazione tecnologica e lo scambio culturale. Un insieme di valori e principi, questo, assolutamente imprescindibile nella formazione dei cittadini di domani, che già oggi si trovano, ogni giorno di più, a vivere la trasformazioni di una società progressivamente cosmopolita e gradualmente diversa da quella sperimentata dai loro genitori.

