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Problematiche giovanili e inefficienza del trasporto pubblico: il Forum dei Giovani di Anacapri scrive alle Istituzioni

di Redazione
11 Febbraio 2022
in News
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Seggiovia Monte Solaro

Riceviamo e pubblichiamo

Alla cortese attenzione
Del Sindaco Metropolitano di Napoli
Dott. Gaetano Manfredi
Del Consigliere Metropolitano di Napoli delegato alle Politiche Giovanili
Dott.ssa Katia Iorio
Del Consigliere Metropolitano di Napoli delegato all’Ambiente
Dott. Paolo Tozzi
Del Consigliere Metropolitano di Napoli delegato ai Trasporti
Dott. Francesco Cascone

Quisisana

OGGETTO: Problematiche giovanili legate all’inefficienza del servizio di trasporto pubblico locale erogato da
ATC s.r.l. sull’Isola di Capri.

Ill.mi,
Siamo da sempre attenti e sensibili alle tematiche più sentite dai nostri concittadini. Tra queste, particolare
rilievo assume il trasporto pubblico locale e la sua tutela del dipendente, della sicurezza, dell’ambiente e della
qualità dei servizi erogati.
Come è noto, in questi giorni il trasporto pubblico sull’Isola di Capri è stato interrotto a causa dell’assemblea
permanente alla quale prendono parte i dipendenti dell’ATC s.r.l. per le ragioni di seguito brevemente
elencate:
I lavoratori dichiarano la mancata erogazione:
a. di buoni pasto giornalieri da settembre 2021 a gennaio 2022 per un valore complessivo di €
600,00/dipendente, giustificata dall’azienda indicando una mancata entrata di ricavi adeguati, dovuta al
minor guadagno rilevato nei mesi invernali;
b. della tredicesima mensilità relativa all’anno 2021, ferma ad appena € 500,00/dipendente, ammanco
giustificato dall’azienda per le medesime ragioni sopra espresse;
c. delle mensilità integrali relative a dicembre 2021 e gennaio 2022, condizione nuovamente giustificata
dall’azienda con le motivazioni di cui sopra;
d. del TFR ai dipendenti in via di pensionamento;
Tuttavia, come organo di rappresentanza giovanile del nostro territorio, è nostro preciso dovere presentare
un focus sui disagi giovanili generati da un servizio di trasporto pubblico inefficiente, analizzando in primis le
problematiche che i giovani isolani affrontano quotidianamente da anni, e poi anche quelle che l’intera

comunità isolana, l’utenza turistica, i lavoratori non residenti sull’isola, e tutti i frequentatori del territorio
affrontano.
Di seguito le considerazioni relative ai disagi della comunità giovanile:

  1. Sul piano del diritto all’istruzione
    E’ noto che l’Isola di Capri sia dotata da qualche anno di un unico istituto di istruzione secondaria superiore
    statale (I.I.S.S. Axel Munthe) sito nel territorio del Comune di Anacapri. L’istituto è frequentato da circa 500
    studenti, metà dei quali provengono dal territorio caprese. L’insufficienza perpetuata del servizio di trasporto
    pubblico, pertanto, ha generato un particolare disagio nelle fasce orarie di ingresso e uscita dei giovani da
    scuola, che sono sostanzialmente impossibilitati a raggiungere la loro meta. La loro affluenza in quelle fasce
    orarie sul trasporto pubblico, inoltre, ha causato un grave disagio a quei concittadini che per altre ragioni
    (lavorative o personali) necessitano di utilizzare del servizio di autobus.
    A subire un servizio inefficiente sono inoltre anche i giovani universitari, che principalmente pendolari, si
    ritrovano a dover affrontare sia i disservizi invernali delle compagnie di navigazione (la riduzione o
    cancellazione delle corse, l’assenza di uno strumento di comunicazione diretta e preventiva dei disservizi) sia
    quelli generati dal servizio di trasporto pubblico locale – in tal senso si esemplifica attenzionando i casi di
    ritardo di trasporto pubblico locale che generano la perdita del mezzo su mare, o l’inavvertita cancellazione
    delle corse dirette Anacapri – Marina Grande che producono lo stesso effetto, o l’assenza completa di tali
    corse in determinate fasce orarie che costringe il giovane universitario a fare scalo su Capri prima di
    raggiungere il porto (cosa che volutamente raddoppia la spesa per lo spostamento).
  2. Sul piano sociale e delle pari opportunità
    Da anni è completamente assente, durante tutto il periodo invernale, dalle 00.15 alle 06.00 circa, un qualsiasi
    servizio di trasporto pubblico notturno, in particolare nel weekend. E’ noto che la socialità giovanile si sviluppa
    prettamente nel territorio di Capri, cosa che porta i giovani isolani a frequentare prettamente tale territorio
    nel proprio tempo libero serale e nel weekend. L’assenza di trasporto pubblico in questa fascia oraria,
    pertanto, disincentiva la socialità e l’aggregazione giovanile, producendo anche una ferita fra le giovani
    generazioni dei due territori.
    Inoltre, l’assenza di un servizio adeguato di trasporto pubblico (durante qualsiasi periodo dell’anno) incentiva
    l’uso di mezzi privati da parte dei giovani concittadini, moltiplicando le spese riguardanti la benzina, il
    parcheggio etc. generando disparità di varia natura fra diverse categorie economiche di giovani, producendo
    una discriminazione passiva dei meno abbienti e disincentivando la mobilità sociale.
  3. Sul piano della sicurezza stradale
    L’assenza di trasporto pubblico notturno durante il weekend per tutto il periodo invernale produce in primis
    l’utilizzo di mezzi di trasporto privato da parte di giovani concittadini neo-patentati, e genera l’uso scorretto e
    pericoloso della S.P. Capri – Anacapri come tratto ad uso pedonale di coloro che, al fine di raggiungere il
    comune limitrofo, intraprendono la strada come pedoni. In riferimento a questo, tale mancanza non ha
    certamente disincentivato il coinvolgimento in sinistri stradali di giovani neo-patentati in stato di ebrezza,
    conducendo, in alcuni drammatici casi, anche al decesso di alcuni nostri giovani concittadini.
  4. Sul piano della salute
    I giovani isolani che utilizzino il servizio di trasporto pubblico locale, per la sproporzione fra utenza e domanda
    (in qualsiasi periodo dell’anno) – che produce il sovraffollamento degli automezzi – per la mancanza di igiene
    degli stessi e per la loro ridotta dimensione, sono continuamente esposti alla possibilità di contrarre il virus
    Covid-19, che tanto ci auspichiamo di arginare, e conseguenzialmente, dotati di Green Pass e completamente
    asintomatici, ne promuovono inconsapevoli la diffusione.
  5. Sul piano del lavoro
    E’ particolarmente evidente il disagio dovuto all’assenza di un trasporto pubblico efficiente per la fascia
    giovanile che intraprenda una carriera lavorativa, in qualsivoglia settore, in particolare nei periodi estivi. I
    giovani concittadini non auto-muniti sono fortemente svantaggiati nel raggiungimento del posto di lavoro, e
    coloro che dispongono di mezzi propri, subiscono le spese della gestione di codesti mezzi (carburante e costi
    legati alle stazioni di parcheggio – tutte a pagamento).

CIÒ DETTO

L’azienda ATC S.r.l. attualmente incaricata del servizio di trasporto pubblico sull’isola di Capri risulta essere
da sempre carente dei requisiti organizzativi, tecnici, strutturali e patrimoniali previsti dalla legislazione
commerciale vigente.
Seguono dunque ulteriori aspetti critici meritevoli di essere lungamente attenzionati:

  1. Sul piano ambientale
    Gli automezzi c.d. “Euro 0”, non a norma dal 2014, continuavano a garantire il servizio pubblico fino a Luglio
    2021 e sono stati ritirati solo a seguito dell’incidente stradale sulla S.P. Capri – Marina Grande occorso ad un
    automezzo in servizio il cui autista ha perso la vita;
    L’azienda dispone, per una parte, di automezzi c.d. “Euro 3” legali appena fino al 2025;
  2. Sul piano della sicurezza dei lavoratori e dell’utenza, e sul piano della manutenzione
    La rimozione di ca. 14 autobus c.d. “Euro 0” – a seguito dell’incidente sulla S.P San Costanzo di cui sopra, la cui
    capienza era di 35 passeggeri – sostituiti con altrettanti automezzi a capienza ridotta – tra 20 e 30 passeggeri
    – determina l’aumento dello sfruttamento dei singoli automezzi per far fronte all’elevatissima utenza, specie
    nei periodi estivi. Di conseguenza, risulta materialmente impossibile destinare tali autobus ad un’adeguata
    manutenzione in quanto per effettuarla sarebbero necessari almeno 15 giorni di fermo annuale.
    Per i motivi di cui sopra, gli stessi dipendenti dichiarano che non vengono effettuate programmazioni di
    manutenzione ordinaria e/o straordinaria dei mezzi di trasporto, nemmeno a cadenza annuale, vanificando
    quindi ogni tutela nei confronti dei lavoratori e dell’utenza.
  3. Sul piano della qualità del servizio offerto e dei goal qualitativi che, a causa dello stato di fallimento
    dell’Azienda, non sarà possibile raggiungere
    Da anni l’utenza lamenta una scarsa qualità del servizio, per ragioni che vanno dall’igiene del mezzo all’integrità
    delle sedute, al funzionamento delle macchine obliteratrici, al corretto condizionamento dell’aria, al rispetto
    della tabella degli orari, alla praticità dell’accesso ai mezzi da parte delle persone con disabilità motorie,
    motivazioni peraltro associate ad un costo per il servizio ritenuto elevatissimo ed inadeguato: (€ 2,50 costo
    per biglietto non residente, valido per un’unica corsa; € 1,20 costo per biglietto residente, valido per un’unica
    corsa).
  4. E ancora, dal punto di vista patrimoniale
    Non risulta possibile aggiungere ulteriori corse o acquistare ulteriori automezzi per cause da ricercare nella
    viabilità limitata dell’isola di Capri.
    Non risulta possibile sostituire gli automezzi fermi per problemi tecnici, in quanto l’azienda non ne dispone di
    ulteriori.
    Tutto ciò determina ulteriori conseguenze, di diversa natura:

Sul piano sociale
Il danno sociale si riscontra nello stato di agitazione del personale, nell’assemblea permanente fino al saldo di
tutti i debiti spettanti ai dipendenti, e la conseguente interruzione del servizio ai danni della comunità isolana.
Nella contingenza, ciò determina inoltre l’impossibilità del dipendente di pagare gli abbonamenti mensili per
gli spostamenti via mare, generando l’impossibilità di raggiungere il posto di lavoro, arrecando ulteriori disagi.
Ma ancor più grave è l’impossibilità dei dipendenti di adempiere a scadenze, mutui, affitti e spese personali.
Sul piano della sostenibilità ambientale
L’utilizzo di automezzi non adeguati alle normative vigenti da almeno otto anni ha prodotto il perpetuo
inquinamento dell’aria del nostro territorio, producendo conseguenze in primis sui lavoratori, costretti a
inalare i gas di scarico dei mezzi, ma più genericamente sulla salute di tutta la comunità. E non minore
importanza va data all’inquinamento acustico prodotto da tali automezzi.
Sul piano della sicurezza
Le scarse disponibilità economiche dell’azienda vengono utilizzate quali giustificazione per il mancato acquisto
di pezzi di ricambio per gli automezzi danneggiati. Ed inoltre, non disponendo di sufficienti automezzi per la
sostituzione in caso di un malfunzionamento di uno di essi, i bus danneggiati, presumibilmente senza essere
stati revisionati, restano in circolazione affidati ai dipendenti disposti a condurli, pur di non interrompere il
servizio.
Sul piano della sostenibilità turistica
Un servizio inefficiente e inadeguato diventa particolarmente disagevole nei periodi estivi, durante i quali la
domanda accresce vertiginosamente da quindicimila abitanti a c.ca sessantamila. Questo aspetto in particolare
è aggravato dalla rimozione degli automezzi “Euro 0” non sostituiti adeguatamente, con altri conformi alle
normative vigenti, di identica capienza (si fa presente è attualmente la capienza di ogni autobus è del 50%
inferiore rispetto a quella degli ex “EURO 0”). Ciò genera una completa sproporzione fra domanda e servizi
erogati, causando una situazione di caos e producendo un abbassamento generale della qualità dei servizi
offerti dal nostro territorio come area a forte attrattività turistica.
PERTANTO

In virtù di queste e altre innumerevoli ragioni, il Forum dei Giovani di Anacapri invita l’Area Metropolitana di
Napoli ad attenzionare in modo dettagliato le numerose tematiche in trattazione. L’interruzione ad oltranza
dell’erogazione del servizio di trasporto pubblico – valutando non soltanto la contingenza, ma lo status
generale del disservizio di trasporto pubblico locale su Capri – necessita di una risoluzione immediata e
definitiva.
In tal senso si auspica che l’Ente Pubblico incaricato prenda immediati e definitivi provvedimenti nei confronti
dell’Azienda ATC s.r.l., e che inoltre consideri la remissione in gara della concessione per il servizio pubblico,
assicuri ai lavoratori dignitose condizioni di lavoro e il pagamento di quanto a loro dovuto, e si faccia carico di
assicurare ad ogni singolo utente un servizio di trasporto sicuro che sia in grado di soddisfare standard di
funzionalità ed efficienza.

Certi di un Vostro pronto riscontro,
Cordiali saluti

Presidente Forum Giovani Anacapri
Laura Di Tommaso

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