GIULIO CESARE VANINI
IL FILOSOFO, L’EMPIO, IL ROGO
di Mario Carparelli
domenica 3 ottobre ore 17.00 presso il Cinema Internazionale Capri
Dialoga con l’autore Luisa Federico, Presidente Rotary Club Isola di Capri
La storia di Giulio Cesare Vanini, l’ateo “più celebre e maledetto del Seicento”, raccontata Capri oggi domenica 3 ottobre, alle ore 17 presso il Cinema Internazionale. Mario Carparelli presenterà il libro di cui è autore, dedicato al filosofo bruciato sul rogo a Tolosa nel 1619.
Durante l’incontro, Carparelli dialogherà con la professoressa Luisa Federico, presidente del Rotary Club Isola di Capri (promotore dell’iniziativa) e già docente di storia e filosofia. Parteciperà anche il bibliofilo Dario Acquaviva.
Giulio Cesare Vanini, chiamato dai suoi contemporanei “aquila degli atei” per gli esiti antiteologici e antimetafisici del suo razionalismo radicale, è ancora poco conosciuto in Italia. Eppure, con le sue opere e la sua testimonianza ha segnato un punto di svolta nella storia della filosofia occidentale, contribuendo alla nascita dell’Europa laica e moderna. Ex frate carmelitano, il 9 febbraio 1619, quando aveva da poco compiuto trentaquattro anni, fu condannato al rogo per «ateismo, bestemmia, empietà e altri eccessi» e fu bruciato a Tolosa in una piazza che oggi porta il suo nome. Prima di essere consegnato alle fiamme gli fu strappata la lingua, l’organo con cui aveva “offeso” Dio. In questo volume, che vuole rappresentare una prima introduzione alla sua figura e al suo pensiero, sono raccolti gli eventi fondamentali della sua appassionante vicenda umana e intellettuale.


















