Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Torna l’incubo dell’isolamento a Capri. Dopo giorni di pace, infatti, la giornata di ieri ha visto difficoltà nei collegamenti marittimi tra l’isola azzurra e la terraferma con le condizioni meteo che hanno costretto i mezzi veloci a saltare alcune corse. Corse a singhiozzo con incertezza vissuta da pendolari e lavoratori che non hanno potuto garantire la loro presenza ed il turno completo di manodopera sul territorio isolano. Regolari, comunque, tutte le corse della motonave veloce ed il maxitraghetto della Caremar e quindi assicurati il trasporto merci ed autovetture. Le previsioni di oggi sembrano in miglioramento con un programma che non dovrebbe subire conseguenze in fatto di partenze e arrivi alla volta della terra dei Faraglioni. A proposito di collegamenti marittimi, intanto, è stata attivata da qualche giorno la nuova corsa Capri-Napoli a cura della Cooperativa Motoscafisti. Un servizio che ha trovato immediato apprezzamento da parte delle associazioni di categoria e gli operatori del settore. Al momento i Motoscafisti sono stati autorizzati ad effettuare ogni giovedì una partenza alle 18.20. Dal primo aprile tale servizio verrà effettuato allo stesso orario tutti i giorni. La tariffa ordinaria è di venti euro, mentre il prezzo per i residenti che salperanno da Marina Grande per raggiungere il molo Beverello è di cinque euro. Sempre sul tema Marina Grande, l’associazione Capriamoci nata allo scopo di tutelare le acque isolane ha espresso numerosi dubbi rispetto all’idea di un pontile di attracco per le imbarcazioni alle spalle della spiaggia del borgo marinaro isolano e che era già stato ribattezzato il pontile della discordia per le numerose polemiche che aveva suscitato. «Ci sarebbe un aumento di sbarchi contemporanei dicono dal direttivo dell’associazione presieduta da Luca De Simone – e specialmente nell’ora di punta avere un nuovo punto di approdo così prossimo al centro del porto, farà sì che decine di persone in più si accalchino alle varie biglietterie rendendo ancor di più caotica la situazione già insostenibile a Marina Grande, compromettendo ancora di più la sicurezza in un porto già in ginocchio con gli approdi attualmente in uso. Ci sarebbe poi un ulteriore intralcio alla navigazione con le enormi file di barche che si creeranno specialmente nelle ore di punta di sbarco ed imbarco».