Fonte: Metropolis
di Marco Milano
A Capri approvata la graduatoria provvisoria per l’assegnazione dei posti di
ormeggio ma tra malumori e polemiche gli esclusi sono già pronti a
presentare ricorso. E’ stata ufficializzata la classifica del diritto di
parcheggio all’interno degli specchi acquei cosiddetti di levante e di
ponente, nel porto di Marina Grande, in regime di concessione demaniale
marittima al Comune di Capri per la categoria «nautica da diporto senza
scopo di lucro». Un elenco provvisorio che rispetto ai 140 ammessi prevede
103 che si vedranno assegnare il posto barca. Si tratta di diporto senza
scopo di lucro e quindi nessuna delle barche potrà essere impiegata in
attività di noleggio. «Tali specchi acquei sono destinati all’ormeggio di
natanti ed imbarcazioni da pesca e da diporto si legge nel dispositivo
comunale – Si è preso atto delle risultanze dell’istruttoria amministrativa
svolta, procedendo alla definizione della posizione dei richiedenti
l’assegnazione del posto d’ormeggio della categoria nautica da diporto
senza scopo di lucro». Non appena resa pubblica la graduatoria sono
iniziate a montare le polemiche tra gli esclusi, molti dei quali sembra siano
già pronti a presentare ricorso. La questione dei posti barca a Capri è da tempo argomento caldo. Già nei mesi scorsi il gruppo di opposizione CapriVera per la gestione degli spazi negli specchi acquei isolani del porto
commerciale di Capri sollecitò «l’istituzione di una commissione di indagine al fine di accertare, correggere ed eventualmente denunciare le possibili anomalie verificatesi nella gestione degli spazi, nelle procedure di
affidamento dei servizi connessi e nelle procedure di assegnazione dei posti barca». Ad essere al centro di un documento del gruppo CapriVera anche «molte anomalie, che hanno riguardato l’improvvisa decisione di annullare in autotutela la procedura di assegnazione dei posti barca iniziata ad aprile 2019 con contestuale modifica regolamentare relativamente ai criteri di assegnazione».