Fonte: Metropolis
di Marco Milano
«L’isola di Capri fa parte di un distretto turistico ma nessuno lo sa». Duro intervento della Federalberghi dell’isola azzurra sulla riorganizzazione del terziario dal punto di vista organizzativo e di promozione pubblica decisa dalla Regione Campania che ha previsto l’istituzione di nuovi uffici per la promozione e la valorizzazione del territorio tra i quali figura anche Capri fra le 24 sedi individuate. «Distretto turistico? Che cosa è e che bisogno c’era?» – questo il j’accuse del numero uno degli albergatori isolani Sergio Gargiulo – trovo quantomeno curioso che la Regione abbia proceduto all’istituzione di questo nuovo ufficio senza aver ascoltato prima le imprese e le associazioni che le rappresentano aggiunge ancora il presidente della Federalberghi – almeno per il Distretto turistico di Capri non mi risulta nessuna convocazione indirizzata a Federalberghi così come all’Ascom e le altre associazioni. E vista la natura del distretto turistico, mi sembra incredibile che proprio gli operatori turistici ed economici siano stati tenuti all’oscuro delle politiche decisionali sulla loro istituzione e sull’individuazione dei soggetti chiamati ad occuparsene». Secondo il numero uno degli albergatori, nessuna informazione si ha della sede dove si svolgerà tale attività. «Senza tacere il fatto che aggiunge Gargiulo – almeno per quanto riguarda Capri, nulla si sa anche sulla localizzazione fisica di questa nuova entità che per ora resta tale appunto, quasi una entità spiritica che non si vede e dove nessuno può essere indirizzato in caso di necessità. Ho letto di norme che consentirebbero ai Distretti di fare la Pianificazione Strategica mettendo insieme pubblico e imprenditori e di Distretti a burocrazia zero. Per far questo, con quali imprenditori si sono consultati? Con quelli del turismo sicuramente no, poiché a Capri, dove si vive di turismo, non se ne sa niente e quindi ci chiediamo anche quale ruolo reciteranno in questo quadro proprio gli imprenditori turistici: saranno gli attori protagonisti o saranno soggetti attuatori di politiche decise altrove? Siamo passati negli anni conclude Gargiulo – dalle Pro Loco alle Aziende di Promozione Turistica, e da queste ora ai Distretti Turistici. Cosa cambia?»

















