Fonte: Metropolis
di Marco Milano
Riunione in prefettura a Napoli nell’ambito della procedura di conciliazione con Atc, l’azienda che si occupa del servizio di trasporto pubblico sul territorio dell’isola di Capri. «Abbiamo rappresentato hanno comunicato le segreterie di Uiltrasporti e Uglfna tutte le difficoltà che quotidianamente riscontano i lavoratori nell’espletare il servizio. Difficoltà dovute alla carenza di autobus ed alla manutenzione che, come settore, purtroppo non riesce ad intervenire fattivamente e non è messo nelle giuste condizioni di svolgere le attività proprie. Infatti, i lavoratori dell’officina, pur impegnandosi minuziosamente nelle lavorazioni, a causa della carenza di vetture messe sempre in esercizio, sono impossibilitati ad effettuare operazioni che richiederebbero invece il fermo a rotazione dei mezzi. Allo stesso modo hanno aggiunto i rappresentanti sindacali abbiamo rappresentato tutte le nostre preoccupazioni circa la consegna delle vetture di cui alla fornitura regionale, in quanto le stesse necessitano di modifiche strutturali per essere funzionali al servizio su Capri viste le caratteristiche del territorio, modifiche che, una volta apportate, saranno oggetto di verifiche e quindi di successivo collaudo». A proposito di trasporti, ma sull’altro fronte, quello dei collegamenti marittimi va detto che il varo del piano orari entrato in vigore nei giorni scorsi per la bassa stagione, presenta, come in passato, dei buchi che costringono in particolare i tanti lavoratori pendolari, sia del comparto pubblico, personale scolastico in primis, che collaboratori di aziende private e artigiani autonomi a lunghe attese per imbarcarsi alla volta della terraferma, quando i loro impegni sull’isola non si concludono in coincidenza con la partenza di corse. Una criticità più volte evidenziata e che si potrebbe risolvere semplicemente distribuendo in maniera omogenea le possibilità di partenza alla volta di Napoli e Sorrento, evitando fasce orarie con doppia possibilità di imbarco in soli quindici minuti a fronte di vuoti totali anche di due ore sia sulla tratta Capri-Napoli che in quella in senso inverso.



















