Anna Maria Boniello – Capri. Le colline di Capri continuano a franare. Domenica pomeriggio lungo uno dei percorsi più suggestivi dell’ isola, via Pizzo Lungo, stradina immersa nel verde che collega Tragara con l’ Arco Naturale, la preoccupante sorpresa: alcuni capresi soliti ad inoltrarsi in quella stretta, lunga e ripida passeggiata si sono trovati di fronte alcuni grossi massi nel bel mezzo della strada. Per fortuna la frana si era verificata quando il percorso era libero.Probabilmente i due macigni si erano staccati dall’ alto del costone che fiancheggia la strada a causa delle forti piogge e delle tempeste di vento che in questi ultimi giorni hanno flagellato tutti i versanti dell’ isola accentuando alcune criticità. E proprio a causa del mal tempo, che ha fatto il danno, fortunatamente nessuno si trovava a passare durante il distacco dei massi che sono di abbastanza grandi da essere più che pericolosi.
Altri pezzi di roccia sono stati rinvenuti lungo il percorso e ciò sta a dimostrare che è urgente mettere mano ad una bonifica di queste zone a rischio. Quest’ anno infatti numerose sono state le frane in diverse zone dell’ isola, alcune di notevoli dimensioni come quella staccatasi dal costone del Castiglione che ha comportato lo sgombero di alcune famiglie che abitavano nella valletta di Marina Piccola: poi la frana a Marina di Caterola a poche decine di metri dal porto turistico. Smottamenti e frane che fortunatamente sino ad oggi non hanno comportato incidenti gravi o la chiusura di percorsi così com’ è accaduto per via Krupp.
Che la roccia dell’ isola di Capri sia di natura calcarea è risaputo, così come è risaputo che a causa di questa tipologia di roccia è necessaria una costante e attenta opera di monitoraggio per poter effettuare interventi preventivi per evitare di trovarsi a quelle che oggi sono piccole frane, ma che potrebbero diventare vere e proprie calamità se non si mette urgentemente mano ad un programma di manutenzione costante e messa in sicurezza dei costoni a rischio.

















